Rassegna storica del Risorgimento

PEPE GUGLIELMO ; GAROFALO FRANCESCO
anno <1931>   pagina <227>
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M.0 Congresso Sociale di EaleimiQ 227
cosa ; la vittoria sarà sicura e l'Italia libera non sarà più una aspi­razione ma un fatto.

Dopo il '60, la concezione unitaria diventa nna realtà anche nella psiche del popolo, il quale se dopo la presa di Roma, ha qual­che frase amara, determinata Jon tanto dalla occupazione, quanto dal fatto che in essa si vide inizio di una persecuzione religiosa, torna poco dopo, alla morte di Vittorio Emanuele li e del Papa pgjjt> IX, a cantare l'Italia una che piange la dipartita e del Ee e del Papa, e, quasi, con le stesse parole.
I movimenti cosi detti separatisti 0 regionalisti non vennero dal popolo ; furono: opera di dottrinari, i quali sia detto per la verità storica. jS non pensarono mai alla separazione della Sicilia ma miravano alla sua autonomia amministrativa, non perchè pen­sassero di ottenerla, ma per richiamare l'attenzione dei governanti sull'Isola allora taajo trascurata.
Altri canti popolari abbiamo su la guerra del '66, nei quali si domanda al Re di fare un reggimento di siciliani imitazione di un canto popolare toscano ed altri canti ancora su l'ultima guer­ra, dove non si parla più della Sicilia ma dell'Italia : l'unità della Patria s'è affermata nella psiche popolare, né mai più potrà essere sradicata ; un canto che ho trascritto dalla bocca di un contadino ce lo dice Chiaramente :
Tàlia e SitHu swinu mairi e figghia, mia olwà oedda M S'aaémi M sbagghm; la ìwiif/m. ehi ptifrmim s'asmmigghìa, li picclutteddi lieddì ootiiu qwiggMaj Din ci detti oiddissei a maramgghia, Tifi rimhiiszi sì jettanu pi pagghia; su3 cori dì Uwnà mqwra-pigghiay la Talia e SioiUa 'un si sdagghia;
Cosi : madre e figlia ! le divisioni e L campanilismi sparirono al sof­fio sacro della Libertà : il sangue spàrso da tutti, i figli d'Italia re­sero sacra la fusione di territorio e di anime, che la natura aveva dato Ila nostra Patria e alla gente italica*
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