Rassegna storica del Risorgimento

1860 ; DUE SICILIE (REGNO DELLE) ; COLONNA DI CESAR? GABRIELE ;
anno <1931>   pagina <229>
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XTUI Congressi) Sodate di Pulm'mo 229
e battagliero, deputato al Parlamento iiuliauo, dove sedette a Si­nistra, Tu, dopo il 1870, direi 1 ne della- Gazzetta di Palermo, dalle cui colonne sostenne nere pnlemielu* per il partito, die dicevasi al-lorii democratico, contro il partito conservatore, u moderato, detto da' suoi oppositori: ,*malva .
lgli, gtovauissinio, ebbe pa-rte, principale nella vita pubblica palermitana, special mcuvfg nel rèntenuio che va dal 1860 al ISSO, ed è* pét-questo che vo raccogliendo, per metterne in luce la simpatica figura, i dati biografo'i più notevoli.
Buggero Maurigi, marchese di! Castelmaurigi, fu pure cospira­tore* da giovi 11 fegaMjjL entusiasta di Garibaldi; lo segui md 1862, quando l'ioe, al grido di: Roma 0 morte! , mosse dalla Sicilia per la Calabria, illudendosi che gli sarebbe stato possibile affret­tare il ompimento dei destini italici senza opposizioni* da parte del governo, presieduto allora da Urbano Ratta zzi.
L'audace impresa si chiuse, purtroppo tragicanient col doloroso episodio di Aspromonte, che il Maurig ufficiale dì Stato JCaggiore di Garibaldi; narrò con efficacia in un opuscolo ormai introvabile (1).
Anche il Maui'igi ebbe parte non tenue nella vita pubblica del Paeg:3 deputa1 e spiccò, nelle conversazioni e nei circoli, per il suo spirato caustico.
-I d;ue patrizi palermitani, sebbene assai giovani per il <<>. cui appartenevano, e clic aveva dato alla nostra rivoluzione l'orga­nizzazione e l'indirizzo, poiché la nobiltà siciliana fu sempre all'avan­guardia de' moti tó-voluzionari nel 1S48 e nel 1860 bevano l'auto­rità necessaria per ottenere il più largo consenso alla loro richiesta. E l'idea da loro vagheggiata avrebbe pJRfo esser feconda di buoni risultai pei' la storia di quel periodo, fortunoso e glorioso insieme se pianamente attuata, anela? tenendo conto;di qualche naturale;, ine­vitabile intonazione apologetica, dovuta alla vanità umana, la quale, per ail'frìo., si sarebbe potuta non difficilmente rieouoscerre, e, quindi attennare, Bimimm additurau,
Del DMmmrm però non fu pubblicata ehe la sola prima di­spensa, a tutti i bibliografo ignota e a me favorita dalla squisita cor­tesia del tigliuolo, marchese .giovanili, Viee Podestà, di l'alermo, col-
0* narrazione del .MourJgj, pnlililleìihi '[Ha* In prima volai la un opù-scoto di: 0* pagine,, ormai albissimo, a (I/órino; duu.,, tiJtoopafia del JMfcftr* iwl ISO!?, motti; ristampata su Un Nmnùt JtoifioUiuiti ùell'agosl lei 1812. rleor mulo JÌ ebKjimn tornano dl'eiaspdlo doloro).