Rassegna storica del Risorgimento
1860 ; DUE SICILIE (REGNO DELLE) ; COLONNA DI CESAR? GABRIELE ;
anno
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1931
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pagina
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234
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34 XVIII Congresso Sodale di Palermo
Effttermov 2 luglio 1S80. Onorevole Slg.r Direttore lei giornale 72 Movimento Genova.
Sono ben grato a V. ';, Glie, pubblicando 31 25 giugno scorso Ito lèttera >.{* Tettale il 21 stesso lai Sig. Raffaele Rubattino, ella- abbia avuto 11 genette pensiero di nvYitjre il pubblico cb'lo era lontano, e cUe non avrei quindi .potuto rispondere subito.
Ora io interesso la nota di lei ,<K>mpiaeenza ;<É voler pubblicare la risposta ch'io da quii dò a quella lettera, mentre La prego, on. Signor Direttore, di gradire i sensi della perfètta mia stima.
Fauché.
M Signor R. Rubattino dice ette respinge qualunque significazione politica. i.sjt volesse attribuire al fatto dèi mio ([ch'egli chiama) MÈroj- dice che io non era il Direttore della Società Rubattino,, ma investito soltanto d'una procura, alla quale dice-pure che ho rinunziato;, io stesso.
. Et ondaniento di eodesta asserzione starebbe precisamente nell'ultima, in quella cioè, che avessi rinunziato io stesso; ma quésta 6 una menzogna, he fa cadere da se tutto il resto.
Il giorno 18 giugno, il Sig. R. Rubattino mi scrisse che, avendo determinato di riassumere personalmente la Direzione del suo Stabilimento, rimettessi.la procura, di ciil .egli m'ì aveva munito coU'atto 5 giugno 1858, notaio MaiM. Giù io feci, come doveva fare, immediatamente. Il pubblico, credo, sia bastantemente informato della qualità ch'Io rivestivo, nondimeno dirò che la Società, essendo in Accomandita, ha un socio he la dirige e l'amministrai Io era Procuratore generare e speciale del socio Gerente responsabile, quindi se non era Direttore io, non lo era neppure lui. Poi, giù è noto, come e pecche io vi entrassi, cosà io facessi ; ed è noto anche bastantemente che vi (ne) uscii in conseguenza della partenza da Genova dei due Vapori .Lombardo e Piemonte, che facevano parte di quelli affidati alla mia direzione, e che servirono alla gloriosa spedizione di Garibaldi in Sicilia.
Tutto questo, lo ripeto, è noto. Credo adunque non vi sia bisogno, da parte mia, di spiegazioni maggiori, o di prove, che posso, quando si voglia, produrre.
ite si e, con ingratitudine somma, disconosciuto, da parte di taluni, quanto io- feci per quella periclJtaute Società, per sostenerla e tramutarla in ,una nuova. lot dedicato oggidì ad aftra vita e ad altre cure bau piti importanti,