Rassegna storica del Risorgimento
SALEMI ; MISTRETTA (FRATELLI) ; GARIBALDI GIUSEPPE
anno
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1931
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pagina
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247
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XV HI Congresso Sociale di Palermo 347
Segai il famoso editto?r iMuai a quei comuni che osarono inalzare il tricolore. Ed il Generale Donato da Mazzara muoveva per il Tallo., onde punire cui era incorso in quell'atto generoso ; sicché il Mistretta fu preso di mira; ma invitto attendeva, se non scambiando l'esilio con la morte, per serbarsi a nuovi, destini.
La stella d'Italia che senibxfc- essere stata offiiscal ai 3fe*-vara continuò il suo cammino e il 5 maggio 1860 si fermò su quella Spiaggia da ove Colombo partì, per scoprile il nuovo mondio : da ove Mazzini lanciò il credo dell'Unita d'Italia e da ove il biondo Nizzardo parta per l'America ove s'irrobustì, preparandosi al grande cimento hj pcSi quando intese il rombo della riscossa e corse a difendere Roma-. Poscia .Mia sentendo ?b'o'fti. fMl'Etnà; e la assicurazione di Francesco .vispi, mallevadore dell'accoglienza e conforto sicuro della Sicilia., vi còrse.
Giuseppe Garioaldi coi Wé àrgónitùtì :imbarcossi sul Piemonte e isul. HmMoardo elle salparono dallo scoglio di Quarto, guidati sempre dalla stella d'Italia che con il grande fulgore li accompagnò sin nel Mare Siculo.
-Ivi: avvistati dalla flottai borbonica, -si cacciarono .a tutto Va-pore verso il Lilibeo Marsala ove per casi fortuiti possono con sicurezza sbarcare.
Marsala* Salenti, Gaiatafì-mi": ecco il triangolo avventuroso e fatidico delle tre prime tappe nella Provincia di {trapani. In omaggio alla verità, occasionale e necessario in lo sbarco a Marsala, anche occasionale l'attacco a Calatafimi che mise, pse il genio, di Garibaldi e l'eroico slancio dei mille e delle squadre Siciliane,; in isbà-raglio e in fuga le soldatesche borboniche.
Dove veramente Garibaldi, Orispi e i MMetrovarono il consenso popolare, ciò: che premeva di fitì al Gian Ducè,, fu pfóprio in Salcmi. Ciò citò nel 1882 Garibaldi stesso confermò dal letto dove giaceva nella Villa a Romagnolo del Marchese Ugo delle ITavere. Ricevendo la visita di Alberti) Mislrétta gli disse: AÀitta salutatemi quelle generose popolazioni che nei 18(50 ci furono tanto di aiuto e rammentò benissimo Biddusa e Rampingallo ove il Grande e i Mille furono alloggiati dal fattore detifr ÉptCti Mistretta, consci die si trovavano in casa loroy ài dire di (riaeiltifo Catini: ciò disse l'eroe dei due mondi con.altre espressioni che rammentavano quella faticosa e avventurosa marcia, nel giorni fMJ-7 aprile 1882, e fu pubblicato dal più diffuso e liberale giornale di Palermo I/Amioo del Popolo f ehe riceveva di continuo Le diverse cartelle che gli Inviava