Rassegna storica del Risorgimento

SALEMI ; MISTRETTA (FRATELLI) ; GARIBALDI GIUSEPPE
anno <1931>   pagina <250>
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*5o XVIII ('ongremo Sociale di Palermo
<U fra Pantaleo ed altre, sicché può dirsi miche che Sale-ini sia stata il centro accumulatore e propulsore della Rivoluzione, giac­erne Garibaldi aveva riunitì. nelle sue mani i poteri civili e militari che gli erano stati conferiti dal Municipio di Salemi, con la deli­berazione lei 14 maggio 1860 che lealmente depose nelle mani di Vittorio Emanuele IT, a.ppena costituito il Regno d'Italia.
i Salemi concorsero e mauifcstaroo tagÉo il giubilo dell'Av? vento Politico, molte altre cospicue famiglie tra le quali il Mar-hesie !Eeraltà, il Barone Villaraùdj i'1 Barone Cascio* t Fratèlli Ver-4erainej i Fratelli Favara, i sigg. Giaconiazzi!, 3òjfe;, Oammarata, Dott. Marino, Dott. Lampiasi. i Baviera, famiglia che diede alla feltratura moltissimi uomini che raggiunsero alti posti tanto che oggi ancora uno da loro discendente, rappresenta da venti anni cir~ *. il Governo Italiano al TribùnaJe Internazionale d'Egitto e si nomina Giovanni Baviera) fu Leonardo.
Ed ecco tvaafcfgf ', utia svolta inequivocabile : come Salemi nel giorno 11 maggio non potrebbe sostenere l'utopia- che l'il maggio 1860 i Mille e Garibaldi siano sbarcati a Salemi, invece che a Mar­sala, né sostenere del pari che il 15 maggia; la prima battaglia fosse sjjata combattuta nei pressi di Salemi e non nei pressi di Oalatafimi, così nessuno deve arrogarsi il diritto di negare che la Dittatura a Garibaldi "è> ife proclamazione del Regno d'Italia una solito l'egida del Re Vittorio Emanuele II sia avvenuta in Salemi : il tentarlo,, se da un lato sarebbe ridicolo e opera 5lnsna;i. dallta?Q laijo sarebbe, per cosi dire, un sacrilegio storico.,: perdile tutto ciò ri* sponde a fatti passati nel dominio della stona, suffragali da atti ufficiali e; óarlaméìtet è da testimonianze innegabili.
Jaucèsco 'Orjsgfe il Consigliere diì quella leggendaria marcia Duce Garibaldi, quando arrivò a reggere il timone del Governo d'I­talia e andò a leggere il discojÉS: programma a Torino, precisamente, riconoscendo il camnriSJ àWjfcaìia dal 1860, fra le pietre miliaa annoverò per prima Salemi, che per la deliberarne del 14 maggio 18150, chiamò Culla dell'Unità- Atalia.
Dopo poco, iiniicipio di Salemi, che gli aveva' teiepa4?a in omaggio per Fasctónso a Capo del Governo, oltre, al' tetegramintìi di ringimiaraento, inviava Uija propria fotogra/na, con te seguenti parole di. dedica, e a propria firma ;* A Salemi per essere stata la prima a proclanjatóg ;il Regno dltalBft "Una nel M maggio 1800 ~ flfUiniiìOvFjan-cesco piriypl ìh T3 ciò è lutto; essendo nato dalle seconde nòaze' del Principe Amedeo con la Principessa Bonapartè un altro Ètincipe