Rassegna storica del Risorgimento

SALEMI ; MISTRETTA (FRATELLI) ; GARIBALDI GIUSEPPE
anno <1931>   pagina <254>
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54 XVl'U Congresso Hooiale di Palermo
munificente e severo; scrupoloso Presidente della Congregazione di Carità ; incaai1Jo di atti di piana lìducia governativa e perciò fu. insignito Ielle commende dei SS, Maurizio e Lazzaro e della Corona d'Italia. Egli fu un carattere saldo; fu munificente/ generojfo col Comune, coi bisognosi ; donò alla Patria e alle chiese e ai Conventi, dimostrando così di sapere consertare religione e Patria Po­polo e Dio.
Ma tutto ciò unicamente aveva il fondamento nell'innato al­truismo per il quale egli e i suoi fratelli non tennero mai conto, né della vitàj né delle sostanze, né dell'avvenire.
Tra i fratelli di Alberto inerita essere ricordato. Domenico Mistretta: trovandosi iscritto nella Regia Università di Palermo al Corso di Legge, quando avvennero i moti rivoluzionari nel 1848, egli vi prese parte, come prese ;-p.aite pure alla spedizione di Ca­labria. Torno al cimento nell'insurrezioni astenuta pure in Pan­ierino nel 27 gennaio 1850, quando Garzilli, con cui si; accompa­gnava, fu preso e fucilato. Domenico Mistretta fuggì all'arresto ma poscia Mestato fu anch'egli condannato i mpÉ. e salvato per opera del fratello Giuseppe Mistretta noviaó. presso i Gesuiti e che d'allora s'era eattivata la stima anche, del padre Ventura (per­sona influente perche Riuscì a strappare Domenico Mistretta dalle mani del feroce Maniscalco come risulta da un documento del Com­missariato di Polizia di Palazzo Beale del 1850 portante il nume­ro 13. Egli però, scampato alla fucilazione, ebbe commutata la pena per se e per la famiglia in perpetuo esilio.
Nel 1851 lo troviamo esiliato a Genova con la moglie e l'unico suo tiglio, tenuto a battesimo da Kosalial; Pilo. ' Genova con Pilo, col Conte Amari con altri proscritti siciliani e lo stesso Garibaldi si diede ad assistere. colerosi. Poscia emigrò a Londra dove per vivere dava qualche lezione di lingua Italiana e, nel 1856, 16 tro­viamo Luogotenente nella Legione AngToKttaliana per- la spedizione in Crimea e perciò prese parte alla battaglia della Cernala, il 4 no­vembre dello stesso anno* sciolto il suddetto corpo, venne dispen­sato dal servizio e autorizzato a indossare l'uniforme Inglese.
Al 15 maggio 1859 lo troviamo in Piemonte nell'Esercito rego­lare con lo stèsso grado di Jiuogotenente e iposcia nei. cacciatori del­la Magra sotto il Dittatore Luigi Carlo Farmi e in. quell'epoca m fanno, eoi! Pilo-,, in Modena, con Agostino Bertoni e col Conte Amari gli apprwei per la spedizione in tolia, lo sbarco a Marsala e l'in­ternamento per Itampingollo e Balenìi.