Rassegna storica del Risorgimento
1799 ; SICILIA
anno
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1931
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pagina
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263
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Jt V10. Congresso Sociale di Palermo 263
religione ed al sovrano, perchè desiderava lo sbarco dei Francesi in Sicilia, ed avere provocato un disturbo nel monastero di Santa Chiara in San Filippo ;
27 Don Giuseppe Parisi, da Messina, rubricato per lesa maestà, perchè nel gennaio 1799, stando in Napoli era- stato veduto vestito con . giammerga blen a svolte rosse e con cappello alla militare con coccarda tricolore, e perchè aveva detto ehe (presto sarebbe andato; con i Francesi a Messina, perchè già se*v:va la Repubblica Partenopea.
28 H Dottore Don Gaspare Barraco Giudice della Corte di Mazara, detenuto nella Casa di Correzione di Palermo, perchè accusato di lesa maestà e di sacrilego dispregio della divina onnipotenza . La posizione del Barraco era stata aggravata dalla deposizione di un Giovanni Sanacore, il piale aveva affermato, che parlando con il Barraco, questi gli aveva detto : A me non può far nulla, né Dio, uè il Re, e perchè ancorai a proposito dell'ingresso dei Francesi in Roma, aveva detto : ficiru bonu i Francasi, cìi'a Roma sfuttern a San Petra .
29 Il Barone Don Cristofaro Aliotta da Licodia, perchè un suo ex cameriere, certo; Federico..,...,., gli aveva scitftó: da Malta, ove erasi recato, dopo che quell'isola era sfrata occupata dalle truppe francesi, che ben presto i Francesi sarebbero Stali di (presenza in Sicilia. Lo stesso cameriere era ritenuto persona pericolosa per giacobinismo, infatti egli quando era stato in Licodia, aveva manifestate simpatie per i Francesi, affermando che se fossero veniiiti in Sicilia, sarebbe stata una fortuna, e che non era vero che i Francesi abusavano delle donne e che facevano violenze. Lo stesso Federico aveva portato in Licodia un abito con calzoni lunghi, un cappello rotondo ed un nodoso bastone.
Il barone era pure accusato di tenere in casa libri francesi con figure oscene (ij,.
30* e 31* ** I fratelli Don Innocenzo e Don Giulio Piscopo da Fa,vara, processati:
Jè Per-''4vei* detto che a. loro piaceva H governo Francese, il quale rendeva tot/ti ugnati e lìberi, come risultava da un. libro che essi ave-, vano, e desideravano che liberi ed ugnali si fosse in Sicilia.
(1) Da jm documento riportato dolio Beandone, nel suo lavoro sopra citato, sappiamo che insieme al barone Allotta erano stati arrestati, nel giugno IW Gaetano Coniglio, F. J Mf Gblusttj Girolamo Vassallo e Francesco Del Bosco.