Rassegna storica del Risorgimento
1799 ; SICILIA
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1931
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ZfflìtT Congresso Sociale di Palermo 265
quella, di sentimenti antireligiosi, che per il i:empi, costituivano ima vera depravazione, e perciò uìfa itespousabilìtà penale.
I nomi di questi accusati di giacobinismo, inaiasti sino ad oggi ignorati, debbono ascrìversi, fra i primi martiri della reazione borbonica in Sicilia. Essi non possono riteiàersi precursori del nostro risorgimento nazionale < si maturò invece circa mezzo secolo dopo,, ma certamente debbono sÉtenersì fra-i precursori cjàe'ebbero visiono della nostra libertà.
Meritevole di maggiore ricordo, per noi della SiMife il giure-consulto F. J?aoÌ9i Blasi. Egli è ilipaftnio nostro mirice che per? molti resta quasi sconosciuto-, lugli saMiicò alla causa della libertà, la sua giovane; esistenza
Sebbene la Sicilia vivesse nelle sue illusorie prerogative, purejion; rimase completamente estranea alle nuove idee liberali..- Ite venivano dalla Francia. 1? on mancarono fatti sporadici, <éw si ma*nÉestarono dovunque nell'isola nostra, e perciò VfiUnèjjoieseguite perquisizioni e disposti arresti di giacoMùa. 0 di gente credula* 0 calunniata, portale. Si sequestrarono libri francesi compresi quelli del Rousseau, che vennero distrutti in HIS rogo, per le piazze principali, ed alle Quattro Cjautoner.JS' 1 WMsàSm non pertanto, non si potè evitare che fossero state anche intró'dfttiie in Palermo delle- scàlo con il ritratto di Napoleone.
Tutto ciò che allora era nuovo, 0 che di nuovosi voleva5, i-are in Sicilia era: giacobino. Basta ricordare in pgjiposito, die il baione-Forzano, perchè voleva fare trasferire l'abitato di Gioiosa, dal monte alla marina", venne accusato di giacobinismo!
Le false denunzie piovevano da tutte le parti : nobili, sacerdoti, professionisti, sol perchè leggevano qualche gazzetta,. venivano1 ritenute persone sospètte e perciò giacobine. Di conseguenza arresiiij con lunghe processare, elle spesso fluivano con l'assoluzione.
Molti esularono dalla Sicilia, quando si sentirono minacciati, e perciò sin dal 179.6:, venne vietata l'emigraiòne, dei sudditi siciliani; per evitare che costoro rimpatria3o facessero* propaganda delle
nuove idee. ?
Contemporaneamente vennero espulsi dalla Sicilia, molti sudditi francesi, perchè sospetti di tener mano a comiplotti politici.
Questi provvedimelit;i resero necessario un esteso servizio di spionaggio Gli onesti cittadini, non sapevano come contenersi. 11 popolo ritenne le persone colte,, home sospette (W giacobinismo, cioè IÉ3ÉÌ del Ke, della religióne e della patria, I miMtoM,- ci> le milizie