Rassegna storica del Risorgimento

1799 ; SICILIA
anno <1931>   pagina <274>
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274 XVI11 Congresso Sodate:MJtótbmo.-
Ma s'avverte, che fra ile Catte rimesse dal Consigliere Flore contro al­cuni Naturali di Blggio v'è un testìmonio, Il tinaie afferma, che ricevevano lettere per canale di Daniele senza spiegare II nome: Segretario dell'affari di Francia in Messina.
SI crede, che 11 Daniele sia il D. Giovanni per essere Messinese, ed abi­tante in Messina e segretario dell'incaricato dell'affari di Francia sia Pietro Rlbaud, sendosi della Giunta con sua rappresentanza dato conto a Sua Maestà sulle Carte rimesse a Carico de* RIgItani dal Consigliere Flo*è,
II eTnrwrffo del Reggiménto, di Boritone B. Bonaventura medico da Messina' 7=*è rubricato di frequenti colloqui tenuti nella Cittadella di Messina col su-detto Reo D. Giuseppe Timpanaro,: nei quali detto Merico non contrastava le di colui proposizioni, che si regiravano intorno a Giacobinismo, d'ajuto Ille­cito prestato allo stesso Timpanaro neH'lntrodurre nel carcere lettere, è' bir glietti contro il divieto de' Legithni superiori, e nel portare a Pietro Rlbaud incaricato degli affari di Francia1 Lèttere del Timpanaro, che contenevano sen­timenti contrari alla giusta: servitù, ed ossequio alla Sovrano dovuto.
Per pruova di questo delitto v'è la confessione del Merico il quale djeé' che entrando come chirurgo a medicare il Timpanaro nella Cittadella, il Me­desimo gli diceva, che il piano de- Francest era d'abbattere dopo Roma e Germania e 11 Regno di Napoli, che recò tre biglietti del D. Giuseppe, ma dice,. che nelle proposte, e risposte; non si parlava d'altro, che della sua Libertà. Confessa Inoltre aver ricevuto tre letteEe .elei Timpanaro, menfcr'erfc Carcerato in questa Regia Vicaria, lettere che eoll'intéUigenza de' Ministri della Giunta, furono Mandate colla posta In Messina appunto per ricavarsi le risposte del Merico, ma soltanto ad una d'esse rispose Pietro Rlbaud. In tutte quelle lettere U Timpanaro parla sempre della repubblica Cisalpina,
Mastro Francesco Timpanaro Pcfre del D. Giuseppe nel suo Costituto dice, che tra suo figlio, il chirurgo, e Rlbaud v'era una contìnua Comunlca-.zione; e che detto chirurgo, dlssegui d'assistere presso II Console giacché a suo. figlio nulla potevano far :iili jnalé, sapendo, egÈ, ohe eos'eram
Fu aperta jer questi il Modo di procederò prcsslvo,: il processo giù raccolto, t sta per decidersi la causa.
IA soldati ittsp secondo Reggimento Bstevo, Giovanni Bum da Milano, e Carlo Medina da Borganto - - fcrovansl detenuti in questa Regia Vigoria, perchè cedendo all'Insinuazione di Procuratore Rlbaud tentarono in giugno 1798 da Messina imbarcarsi sopra una fregata francese, per passare iti Italia, ma poi non potendosi Imbarcare all'ora designata,, l'indomani si presentarono alla Piazza (1) come loro professano. S'apri dalla Giunta 11 Modo di procedere pro-eessi vo, e la Causa è ih atto di decidersi.
(1) Comando di Piazza.