Rassegna storica del Risorgimento

SICILIA
anno <1931>   pagina <296>
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In assenza deiriUustre Prof. Francesco t}uardionev, impedito il Or. Uff. Prof. Casanova da lettura della seguenti eoniunicaaàouì inviate --siila presidenza della Società-:
AlV Illustre Signor Presidente
della Somàlia>,per il RisorgimentQ. Italiano,
Le carte ohe io mi onoro di presentare alla S. V. e agli Onore­voli Colleglli, ehe qui riuniti riaccendono l'amor d'Italia con gli studi storieij giordano le vicende politiche della Sicilia daa795 ai JLS60, da quando Francesco Paolo Di Blasi, giureconsulto e filo­sofo, in tempi che le nostre terre erano soggette al dispotismo feu­dale e RegiOj Éfisyò Hs parola di riscossa seguendo nei principi! le teorie di 0. G. Rousseau estendendo una memoria sull'eguaglianza: principio clie combatteva il dispotismo Regio, togliendo allo stesso" la sognata grazia di Dio. Il Di Blasi mori da martire, decapitato, e la sua morte commosse il popolo anche allora ignorante dei rapidi progressi che potevano mutare il penoso vivere civile dei secoli, e non ancora rianimato dalle idee proclamate in Francia.
Da quel tempo la Sicilia, se non levò il grido di libertà, com­prese i nuovi Sétìsi della vita, e, mutati uel 31812- gli statuti politici tracciò, un OTIOATOcammino per le sorti avvenire e da allora questa parte non lontana dalla; terra ferma, congiunse i suoi palpiti con quelli delle altre regioni per infrenare le crudeltà della tirannide.
La Sicilia impetuosa sorge nel 1831, emettendo il grido di Co­stituzione, he significava dovere ottemperare la reale Maestà agli obblighi di restituire alla Sicilia la costituzione politica rimessa a nuovo sotto gli auspici dell'Inghilterra, giurata da Ferdinando III. Quell'anno lasejft'tàttàme, mai terrori dei momento non avvilirono il popolo s'hfr, nel tS-iS, memore delle stragi ,de) 1837, proclamava" una rivoluzione ammirata da titttta l'Europa.
Il Parlamene riunitosi dopo 33 anni, tra i primi atti compiuti con energia, snidate ohe ebbe le forze Regie, decretò la caduta di Ferdinando II. a della dinastia.
Questo decréto fm impallidire i Sovrani degli Stati esteri, uè fece risparmiare le rimostranze della Corte Vaticano.