Rassegna storica del Risorgimento

SICILIA
anno <1931>   pagina <297>
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XVIII Congresso Sociale di Palermo 297*
Venuti meno gli sforzi della -rrVoluzione dopo i vtfjpi coinbatfT menti sostenne da * iOMania-, 31 generaste Filangieri, inve­stito di alter ego, 'il 15 Maggio 1849, con apparente umilia spingeva trionfante nella àpitale Normanna, la e aderendo ai consigli del Gapo della città,, ritenne eli potere attendere le promesse del con­quistatore. Ma il Filangieri, non tenendo conto delle promesse fatte, secondo VUltimattmhj entrò l'anno 1850, adoperò fortemente i mezzi più crudeli per la sottomissione aiit regime dispotico non bastando gli esiiii e le prigioni per MÉ ÌGpPb,J. 'fÉÉÌl! àel mar­tirio. Giovani votati al principio di libeià-, 'patirono in iftfeno venti­quattro ore la morte. Rimane memoria spiccata L Nicolò Garzilli, che: tre anni avanti aveva dato prove luminose del suo ingegno e del suo sapere, pubblicando un saggio di filosofia Giobertiana.
Dal 1850 al 1860 altre condanne a morte sgomentarono il po-polo di Sicilia., ma allo sgomento si unirono le preparazioni per la vendetta.
Il di 4 aprile infatti, nelle ore cbe a Torino si erigeva la statua di Gioberti, dello scrittore che aveva pronunziata l'ultima parola sa­lutare all'Italia col Kinnovamento Morale e Civile, qui, nella Ghie- sa degli Angeli alla ;ngÉ, fu udito lo squillo della rivolta. Il se­gnale fu dato da Francesco Riso cbe, a cao delle squadre imbat­tenti emise forile, il grido d'Italia e littorio Emanuele.
Ma vano fu il valore delle tre squadre perei è la città fu ptosta in assedio e i combattenti furono dispersi. Trascorsi dieci giorni, nella piazza delle Tredici Vittime si sparse il sangue di coloro che erano stati colti con le armi ed ebbe la morte anche Giovanni Riso vecchio settuagenario. La sua morte ftt annunciata al figliuolo Francesco, morente nell'ospedale per gravi ferite "riportate.
Dal 1795 al 1860, per moti politici; non meno che per sospetti si contarono vittime, il* cui martirio noi abbiamo registrato in altre e nelle presenti carte.
Dal 4 Aprile ali-il Maggio 1860 la rivoluzione trionfò: da per tutto era lutto e terrore In Sicilia : da per tutto si ordÉia-vano schie­re di combattenti che accorsero premurose all'arrivo di Giuseppe Garibaldi, da Marsala a Salemi
Il ricordo per tali generosi ò un obbligo che noi ipostari assu­miamo per non trascurare la loro memoria nella storia della ri­sorta Italia. Ed auguriamoci ohe i nostri fratelli dei Oontineatè. vogliano aver memoria degli estinti martiri della rigenerazione, che, bagnarono del loro sangue la terra Siciliana!
FRANCESCO GUABDIONK.