Rassegna storica del Risorgimento
GIOBERTI VINCENZO
anno
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1915
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pagina
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738
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738
W. Oetorini-B/ùrea
stocrazia naturale. L'esaltazione di questa è da Gioberti coiisi-derata come nna delle tre idee fondamentali del Rinnovamento europeo. La pratica governativa introdotta dal Congresso di Vienna e dalla Santa Alleanza ha per sapremo intento di escludere l'inge-gno dall'indirizzo delle cose coi privilegi della nascita e del censo, di smembrar le nazioni con l'aggregamento e la separazione arbitraria dei territori, e di opprimere la plebe col monopolio delle cariche, degli utili e degli onori civili . La natura e la ragione vogliono invece la maggioranza del pensiero, il trionfo delle nazionalità, il riscatto delle plebi; e il Rinnovamento europeo consisterà appunto nel sostituire, intorno ai prefati artìcoli del convivere umano, gli ordini razionali e naturali, accordanti con la realtà delle cose, agli ordini artificiali e contrari a ragione e a natura, che furono introdotti od avvalorati dal Congresso di Vienna h
Già nella Teorica la celebrazione dell'aristocrazia naturale, fondata unicamente sulle opere e sui meriti di ciascun indivìduo , conduce Gioberti ad affermar come principio della riforma politica moderna la sostituzione della capacità elettiva alla inettitudine ereditaria nel governo delle nazioni *. E di nuovo neil' InProdu-
1 Binnovamento, I, p. 107; XI, p. 178-9.
3 Teorica, II, p. 401. Ri chiamandosi a tali concetti, il Rosmini scrisse di aver trovato in quest'opera certe dottrine che non gli sembravano nò vere ne utili al genere nmano : v. lettera all'abate Àvogadro (maggio 1839) ripubblicata anche in Opere, ed. Battelli, Vili (Napoli 1844), p. 265-268. L'attribuzione ai migliori del diritto di governare, egli aggiungeva, o principio impossibile a ridursi iti, pratica, e ingiustissimo oltre a amante si può credere; il quale divelle fino dalle radici ogni diritto non pur di dominio, ma ben anco di proprietà . ..-,. Io dimostrai darsi veramente un diritto di dominio ed un obbligo di sudditanza. Quando adunque questo diritto di dominio sia verificato nella realtà del fatto, egli e uopo rispettarlo, allo stesso modo come è uopo rispettare l'altrui campo, l'altrui casa, la veste, il pane altrui, eziandioohè questi beni siano in mano delle persone peggiori ohe ci vivano. Poiché Rosmini ristampò cale e quale la sua lettera nella 2" ed. del Binnovamento delta filosofia italiana, Gioberti protestò in nna lettera al Batacoo (agosto 1841) che il suo contradditore, avendo potuto frattanto leggete l'/nirod*io*w, non avrebbe dovuto continuare a Combattere certi principi ohe in quest'ultimo libro apparivano modificati (BRUTI, Di V. Gioberti riformatore, ecc., Firenze, 1881,. p.-.81 ; cfr. altea lettera al medesimo Baracco, di qualche tempo dopo, ivi,, p. 86). Su tale questione Gioberti ritornò anche negli Errori filòiofioi di A. B., oit., I, p. 20-24 ; ma in verità, Rosmini non ebbe torto a considerare come ancor propri del Gioberti dell'JntroduMione i principi ohe (per quanto non a ragione) aveva trovato da oppugnar nella Teorica.