Rassegna storica del Risorgimento

GIOBERTI VINCENZO
anno <1915>   pagina <740>
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Quest'ultime parole sono molto importanti. È in esse adom­brato il concetto centrale di tutta la speculazione gioberfeiana re­lativa all'essenza dello Stato : concetto che unifica la dottrina po­litica con la dottrina puramente filosofica, conducendo a risolvere identicamente nell' una e nell'altra quel problema della conciliazione dei due termini, il divino e l'umano, l'universale e l'individuale, che è il fondamentale assunto del pensiero giobertiano.
Secondo Gioberti, l'essenza dello Stato (frase questa, però, che sarebbe difficile trovar ne' suoi scritti) consiste nella sovranità, la quale è il supremo diritto sociale. Ma poiché i diritti relativi derivano dall'assoluto, la sovranità è radicalmente iu Dio, e divino è il diritto che la costituisce1. Gioberti parla qui -di diritto divino, solo perchè ogni diritto è tale, avuto riguardo al suo principio di derivazione. L'Ordine secondo cui si avvicendano lo­gicamente i doveri e i diritti, è per lui il seguente! 1 Diritto assoluto, proprio di Dio; 2 Dovere assoluto, proprio delle esistenze libere, e riguardante Iddio solo ; 3 Doveri relativi, che legano gli uomini fra loro, in virtù, del dovere assoluto comune a tutti 4 Diritti relativi che sono la correlazione necessaria dei doveri re­lativi s. Perciò è chiaro che quando egli scrìve che l'Idea è il solo e vero sovrano, nel senso preciso della parola, e ogni governo legittimo, sia principato o repubblica, o di qual altra forma, è sostanzialmente teocratico 8, sarebbe grave errore concludere ohe Gioberti è un assertore del teocratismo; egli stesso del resto ha cura di precisar la differenza fra il suo pensiero e quello degli scrittori teocratici, affermando apertamente che la divinità non è un pri­vilegio della potestà regale: appartiene a ogni altro potere, purché sia legittimo; e il diritto regio è divino, non come regio, ma come diritto. Divino, in altre parole, è lo Stato, qualunque sia la sua forma, solo in quanto è organizzazione di sovranità *.
de la uaiBBatice les ait plaoéa (Quélquon opinioni philo80pkiquea à Vtuage u dto-neuoième aièole Douastóme opinion, in Oeuwea ohoiam, Bruxelles, 1859, m, p. 221). È il merlasi ino concetto giobertiano dell'aristocrazia naturale sosti­tuita all'aristocrazia ereditaria. 1 bit r diluzione, III, . 88.
* Ivi, p, 384; cfr. p. 87. s Ivi, p. 88.
* Ivi, p. 114-115. Già nella Teorica da al aìateraa del De-Maiatre l'appai­ati vo dì oterooratfoo, non di Uowaltoo: chiamo alerooraxia e non teocrazia, giù-