Rassegna storica del Risorgimento

1849 ; AREZZO ; GARIBALDI GIUSEPPE
anno <1915>   pagina <754>
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A. ftavdlt
(aa Dio con che gioia!) si trovava ad essere gonfaloniere della Bua citta (13 gennaio 1849-27 maggio 1850). Questa mi sembra un'evidente ingiustizia; riesce agevole dimostrarlo allo Stiavelli, poiché il nostro poeta altro non fece (più o meno di buona volontà ci mettesse) che eseguire le istruzioni del prefetto Gregorio Fi* neschi, il quale, per un intero decennio, esercitò il suo officio in quella provincia (23 aprile 1849-28 aprile 1859). Dai documenti riservati, esistenti nell'archivio della Eegia Prefettura, mi pare che non solo venga rischiarata l'opera del Fineschi e dimostrato esatto quanto lo Stiavelli scrive a questo proposito, ma anche ri­sultino notizie importanti circa il passaggio del Generale e delle sue truppe e si possano trarre (ciò che più vale) lumi a meglio comprendere il vero spirito delle popolazioni. Perchè sarebbe ri­dicolo e puerile voler scaricare la colpa dal dorso del Guadagnoli e gittarla tutta intera su quello del Fineschi : non bisogna, se vogliamo davvero spiegarci il contegno fiacco del primo, e la for­tunata energia del secondo, cne li isoliamo dall'ambiente e dal momento storico, nel quale i fatti si svolsero. A lumeggiare quale fosse quell'ambiente in quel torno di tempo può benissimo servire, poiché ci dà i dati di fatto e le condizioni materiali e morali, onde non è lecito prescindere, una relazione pregevolissima, che il gonfaloniere Giambattista Occliini, solerte, attivo, colto genti­luomo, a cui tanto dovè Arezzo, compilava nel 1847.
u Rapporto annuale 1846 .
STATO ECONOMICO. Avanti il 1799 le finanze di quest'ammi­nistrazione comunitativa erano in uno stato assai florido, godendo il Comune di un'annua rendita di Se. 10.437, e così tenuissima era la sua imposizione. Scarso per altro è stato sempre il Patri? monio comunitativo, non conseguendosi anche allora annualmente da quello che soli Se. 1578. Dagli appalti per altro si ritraeva la cospicua somma di Se. 1850. Dopo quest'epoca i debiti contratti per vicende politiche, la perdita di molti crediti, e dei piti rile­vanti rami di entrata, richiesti dall'I, e E. Governo, e la necessita di soddisfare a moltissimi bisogni, che si sono fatti sentire in tutta la popolazione in tanti e variati rapporti, sono stati tanti motivi