Rassegna storica del Risorgimento
1849 ; AREZZO ; GARIBALDI GIUSEPPE
anno
<
1915
>
pagina
<
761
>
Aroaeo o (L Qa/rìbaldi ÌMÌJ luglio (M M49 7fli
dal proprietario sig. Vincenzo Guiducoi, il quale fornisce II ve stiario alle troppe di S. A. I. e B., ed eseguisce qualunque com-inlBsione, ohe gli venga affidata. In questo stabilimento rimangono costantemente impiegati circa 400 operanti, i quali coir uso delle macelline convertono la materia greggia in panni di tutte le qualità, ed anche pel commercio, sebbene grande non uè risulti il tornaconto nel prezzo, che vien tenuto pia basso dalle officine francesi, inglesi e tedesche. Una tintoria di cotone, a simigiianza dì quella d'Aleppo, coli'uso di vapore è stata, di recente, aggiunta a questo stabilimento con decoro della città. L' I. e B. fattoria di Frassineto, situata nel distretto comimitativo, ha il bell'apparecchio a vaporo per filare ì bozzoli alla Qensoul, il quale potrebbe forse con alcune: modificazioni, adattarsi alla distillazione dei vini, secondo il metodo di Motaus ; e questo nuovo ramo di industria sarebbe assai adattato alla località negli anni di abbondanza di uve. Esistono nella Comunità alcune altre filande, che in maggior numero avrebbero prosperato anche in Arezzo, se le leggi sanitarie vigenti, invocate dai proprietari delle case limitrofe, non vi avessero ordinato la soppressione di quella spettante agli eredi Paolucci, sebbene dal sig. prof. Taddei dichiarata innocua, e che per vari anni aveva dato lavorò a molte persone. Le arti, che servono ai comodi della vita ed anche al lusso sono esercitate tutte con bastante precisione in Arezzo. Dai prodotti delle fabbriche sopra indicate e dalla so vrabbon danza di grano, dell'olio, dei legami, della seta, dei bestiami vaccini, porcini e pecorini, delle pelli d'agnello prende alimento il commercio attivo del Comune, il quale, sebbene da qualche anno sia considerabilniente aumentato, non corrisponde interamente, per altro, alla felicità della nostra posizione geografica. Vino manca di 'esito al di fuori per la lontananza di centri di gran consumo, e per la sovrabbondanza nei paesi circonvicini, e scendendo spesso ad un prezzo vilissimo scoraggisce il pror>rietario: a propagare, la piantagione delle viti e fomenta le cattive abitudini nel popolo. Per mezzo di alcuni depositi, costituiti in Arezzo, di generi coloniali e di pellerie, comprate a Livorno, si supplisce al consumo che di tali oggetti vien fatto in citta, castella esistenti nel Casentino, è nelle valli del Tevere e della Chiana e dell'Arno, non meno che nel circonvicino territorio pontificio; e, allorquando la strada a rotale di ferro, già decretata dalla Sovrana Paterna
40