Rassegna storica del Risorgimento
1849 ; AREZZO ; GARIBALDI GIUSEPPE
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1915
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4* S'avelli
soccorrere i poveri vergognosi, le vecchie e gli orfanelli. Questa società, regolata da speciali statuti, confermati poi dai Grunduehi di Toscana, die' vita ad una Congregazióne laicale, che fu, denominata Fraternità di Santa Maria della Misericordia dei Laici, Grande favore incontrò questa istituzione nascente, che fu poi spesso onorata di cospicui legati ed eredità intiere, di modo che si venne a costituire un patrimonio tanto ragguardevole da dover essere sottoposto all'amministrazione di otto individui, che furono chiamati Rettori, i quali erano scelti fra le persone più rispettabili della città. Si riunivano dapprima nelle chiese, poi nel loro palazzo, appositamente costruito, in Piazza Grande, ove, coadiuvati da un distinto Legale, sopraintendevano all'economico dei pupilli e sottoposti, e Cosi fu fatto fino all' 8 ottobre 1808. Italia restaurazione del regime toscano fu ordinato che uno dei Rettori esercitasse le finzioni di Provveditore dei pupilli, ingerenza che fu poi delegata al Provveditore dei Luogo pio, che l'esercitò fino al novembre 1838, epoca dell'attivazione del nuovo ordine giudiziario. Con vari regolamenti, si è procurato in seguito di meglio amministrare questo Luogo pio, la cui gestione, come quella della Comune, è affidata ad nn Magistrato, composto de' Rettori nobili, de' quali uno ne ha la Presidenza, come quegli che vien prescelto dal Governo in una terna, rimessagli dalla rispettiva Camera di sopraintendenza comi mi tati va, e resta in carica per tre anni, e può essere riconfermato per altri tre, come si fa per i gonfalonieri. Gli altri cinque Rettori si variano per metà ogni anno per mezzo di tratte e doppia nomina che si eseguisce dal Magistrato eonrurotativo, il quale è chiamato talvolta ad esercitarvi una qualche sorve-, glianza. Il patrimonio della Fraternità, consistente ora in livelli campi e imprestiti fruttiferi, arriva: Stila rispettabile somma di scudi 252.925.4.7*8/ che produce un' annua rendita di scudi 11.076.4.14.4., che viene esatta da un particolare camarlingo colla direzione d'un computista, che con due commessi disimpegna, sotto la direzione del magistrato, d'un provveditore, stipendiato dal Luogo pio, di cui è anche assistente legale, e del cancelliere comunitativo, tutti gli affari di questo stabilimento. Senza deviare dallo scopo che fece sorgere in questa città si nobile e filantropico istituto, e coerentemente alla volontà di FU istibutoi si'erogano tutte le rendite in soddisfazioni di obblighi e legati Pfó; in eie-