Rassegna storica del Risorgimento

1849 ; AREZZO ; GARIBALDI GIUSEPPE
anno <1915>   pagina <766>
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grande dei versamenti anelie per soli 10 fiocini, che assicurati* ohe anche i poveri ed i mestieranti ricorrono alla Cassa di rispanni, elie raggiunge in tal modo il suo scopo precipuo.
BANOA DI SCONTO. Nel di 30 luglio 1845 fu celebrato un con­tratto sociale della Società per possedere in Arezzo una banca di sconto, e nel dì 16 novembre 1845 ebbero principio le operazioni della stessa banca.
ACQUA ACIDULA E BAGNI DI MONTIONE. H primo che dia qual­che notizia di quest'acqua è Giovanni Rondinelli nel 1583, man­dato ad Arezzo come governatore da Francesco X. I Rettori della Fraternità già nel 1581 esposero Pidea di utilizzare quest'acqua, che fu esaminata da quattro medici : ma il sovrano assenso non fa ottenuto, e non si ebbe che una dura e fredda accoglienza. La prima volta, che fa esaminata, fu dal prof. Fabroni di Arezzo nel 1807 ; il quale dimostrò quest'acqua non acetosa, né sulfurea, come era stata creduta, ma acidula. Allora si pensò, come s'era pensato tre secoli prima, ad adoprarla; ed infatti, nel 1818, fu. aperto a Montipne uno stabilimento balneareo. Oon decreto di Ferdinando III venne delegato ad una deputazione, nel 1823, l'incarico di soprain-tendere a questa sorgente. Quest'acqua poi è leggermente spu­mante, ha un odore ferruginoso ed è anche leggermente amara: inoltre per altri sintomi si può annoverare tra le acque gassose. Esse sono buone tanto per bere, come per bagnarsi e. servono a curare molte malattie. Ooll'analisi chimica si è stabilito che 100 parti di quest'acqua cosi sono composte: acqua pura, parti 96,300} acido carbonico 3,350 j carbonato neutro di soda 0,170,* di ferro 0,008 j di calce 0,060 di alluminio 0,702 j residuo insolubile 0, 010.
POLIZIA. Sebbene il carattere del popolo della provincia are­tina sia, per lo più. impetuoso e subitaneo, pure coli' istruzione a con altri mezzi esso va diventando più mite. Pur tuttavia acca­dono spesso liti, che finiscono in risse e ferimenti ; rarissimo è in­vece l'omicidio premeditato. Questo dipende soprattutto dalle ta­verne, aperte al pubblico, in cui il popolo perde il denaro e il suo tempo. Né bastano a prevenire questi delitti gli agenti di polizia, perchè sono troppo scarsi, ed i carabinieri, poco pratici del loro servizio. Inoltre contadini e possidenti si lamentano, perchè ven-gonloro rubati moltissimi prodotti dai pigionali, che non per fame, ma per avidità sono spinti ad impossessarsi dell'altrui. Quindi il