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6 all'avvento del Easejisnio, ii'tìiii avn tralascialo di gfójSÉ 3 ampie monografie bordine generale sastiia*é, Ì dincorsi eaggì. sempre rkehi di ampie doenmentazibafcj tatti ì punti più rilevanti della Uditi <lel Jftsorginienio deUBt* l col ìàmorsoMl compianto prof, Sansone < perenta Lo al Congresso, iÌàÉpPÉ in. questa se.rtiii.fcav, ;a<neliiie: unmpia moogratia dorata a<f un altro stoico di ques1gm.pi, il venerando Profo nwm,co. /M/rw;, beuk-ineEitoj <psO pm-é .di tona lunga; s'eie di volumi di libndameiitàlè 1 portanza : mouograua in crii l'illustre uomo, otto il titolo di J/aàtffPffr ùd Bròfàvm fa>8MW: wW<, raduna il Iì5feri.t!i iella sua vasta opera,,,, Giacendosi al saerifieìoLdel giureconsulto Francesco Paolo -Di Blasi e dei suoi; Compagni CW5) per passai via via In rassegna gli avvenimenti e fe stfctóne >.à.tempi successivi, CQUCIU-dendo 'pi xippfelo sulla M5a neirnit d Italia. Opera w si-vede, di fcawdi fpr<)parzion5-ÌÈ paj ìt assenna èePa utore, diede WiM i fc ISffc o/ QmMumm, provocando dal Congresso un Boto- augurale di plauso e* il vegliardo de: non: riposa-* dedica ancoraj agli studi rediltìli tipita energia e i,spiiituaj iilloM Passando ad un ondine: dii rieerehe p .farikoliu-i, volte ad! alluminare meglio ckti è 'fatti1 AWp>ou. dalli mwdione appena sfc iati,, va segnalato periknportanjsa MÉEfòiàmejctìnipletanli il lavoro di Francese Scardane sul Qti0oj)mkmo: Affila, una memoria presentata ma non latta lai É*: -MitòMMifr MSM benemerito del riordinamento della Biblioteca ètfifo Éodieta *jj iijia Patria. Essa reca pei- titolo: La iMÉm hww'iwtì-w MMIIM-n'ì'Mì.uijiMsÉra una. relazione manoscritta e- anonima clic si trova nellAs bivio di Stato di Palermoi. contenente- una ntòta di 35 fra comniereiaaft iftìj iiciali, dottori in medicjìMlSjr .e. In giurisprudenza, fo-atiVsaeerdoti, nobili te. detenuti, per causa -di. Stato, ovverosia per dimostrazioni di simpatia alia Francia.. Figurano Era costoro.' i fratelli inietto ed Alfio Bibanij MeJcMtHfÉJ BriinoJiovnni Itotele, Bnonaventura MPT'ir-.o. Giuseppe ÌrM messinesi., i fratèlli ioaeeliino e Saltatore Serra di Vittòria, GFasparc Barraeo giudice della Corte di Mazzera, il barone Don Cristoforo Aliotta di Lieodia, I fitpmi di questi accusati di giaoolnuifUBo rimasti sino ad oggi ignaratii,r debbono ascriversi =- secondo il entrerà - r trai primi malori del In reazione borbonica 'lai.'Sicilia, sebbene meritevole li maggior ricordo sin il Di Blasi pas-sato sotto la sciite il 20 maggio 1795 .
r.s.iTi.- utilissimo complemento allo studio della Siri Un uogli nani della riscossa nazionale, va ÉDÉÉty con oni lode, il Ùattólof/o m-