Rassegna storica del Risorgimento

ZINI LUIGI ; 1859 ; MODENA
anno <1932>   pagina <285>
immagine non disponibile

Ètfllf Congresso 8out>U M. PWfa'tffto 39
Ebbene! Seuza erronee! e false afferma/ioni e senza confronti odiosi, da qnesto colie di Gibilrossa che alimenta tante grandi me­morie, volgiamo adunque un memore è grato pensiero a tutti i va­lorosi, moria; e vivi, assenti e presenti, che hanno combattuto pei l'unità e la grandezza dell'amata Patria nostra : l'Italia!
Vivi e prolungati applausi salutano la line del commosso discorso lei comra. Albanese già" dato alle stampe.
Quindi a pie,. i Garibaldini raggiungono il convento, o la notte lei 2( maggio dormì il Dittatore, dopo aver ordinate in com-pagnia le varie squadriglie dei picciotti .
Bravati da dou Vincenzo Baudo, e Visitata la storica ecllètta.
Il comm. Giusepfpe Paternostro, prende di poi la parola, a nome delle famiglie di MMlmerì che sì consacrarono al Risorgimento, por­gendo nn saluto al (ìenerale I>-io Garibaldi.
Le popolazioni ài questi luoghi, egli dice, sono qui venute per rendere omaggio a un Garibaldi : e sono vecchi, donne, contadini, giovanetti che ripetono un grido di evviva, che., sono certo, suonerà memore riconoscenza al cuore del Grande Dittatore.
1 Siciliani, gelosi della loro epopea si stringono, oggi, attorno a voi, e si piegano ancora una volta in umiltà, SII questo campo del­l'antica gloria .
Ritornati sul campo di Gibilrossa, il Generale Ezio Garibaldi pronuncia le seguenti parole :
Popolo sìciMamo.j
Perdonate. M p).ca voce: essa è conseguenza di un fatto di guerra che mi impedisce di poter esprimere con quella ben nota voce metallica e soave che diceva a Bixio : Nino, domani a Palermo , tutta la mia profonda ammirazione per voi e per la vostra tèrra eroica rossa ancora del sangue dei (picciotti .
Non avrei potuto rivivere queste gesta e portarmi dinanzi a voi sènza recarvi il saluto sincero di un uomo che vive attraverso una gloria riflessa della grande epopea garibaldina.
In Sicilia, a Palermo, <plf sul Colle di Gibilrossa come a Salenti, a Marsala ed a Oalafcaflmi, non. sì yiene, o Siciliani, con l'anima piena di egoismi e d'Incertezze ina con l'animo schiuso all'ammira-zione, pieno di religioso rispetto ricco di profondo orgoglio per'queste terre intrise di sangue, baciate dal sole ardente* che le custodisce come in una clamide di divinità.