Rassegna storica del Risorgimento

1849 ; AREZZO ; GARIBALDI GIUSEPPE
anno <1915>   pagina <773>
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tempestavano per la proclamazione della repubblica e per la fu-ione immediata con Roma, Leonardo Romanelli s'oppose j tanto e vero clic nel 18 e 19 febbraio, quando una scarsa, ma risoluta mano di faziosi irruppe nelle sale di Palazzo Vecchio per costrin­gere il Governo a proclamare la repubblica e la fusione con Roma, non esitò il Romanelli, in presenza dello stesso Mazzini, ad opporsi energicamente a quei dissennati : dichiarò che proclamare la repùb­blica e la fusione con Roma era lo stesso ohe eccitare la guerra civile in Toscana ; e protestò olte, óve il Governo avesse dovuto soggiacere al-Vindegna violenza M quella fazione, si sarebbe fin d'allora dimesso dalla carica di minfytro, die con animo ben diverso aveva accettato . (A. MAEI, òp> ;c6>
Documento incontrovertibile dell'animo suo in quel torno di tempo è la seguente lettera, che egli in quei medesimi giorni in­viava all'intrinseco suo dott. Francesco Tonietti, cui lo legava co­munanza d'idee, e che reputo opportuno riferire, perchè nella sua schiettezza dipinge a pennello l'uomo.
A. C.
*t II circolo popolare di Firenze invia costà dei commissari, per quello mi assicura un mio particolare e schietto amico. Se questi intendono di commuovere la città, perchè ci forziate la mano alla fusione con Roma e a usurare la tanto vantata e voluta sovra­nità del popolo, devo dichiararvi che per parte mia non sono uso a cedere alla violenza e a tradire i miei principi. Se però venis­sero ad eccitare gli spiriti marziali della gioventù, pur troppo pa­cifica, e a persuaderla a iscriversi nei ruoli dei propugnatori della santissima causa dell'indipendenza e della libertà, secondateli di tutto cuore e con ogni mezzo.
Firenze, 17 febbraio 1849.
AJp.mo
L. ROMANELLI .
Quando poi, per carità di patria, egli accettò l'officio di conv missario straordinario per il compartiménto aretino per applicarvi la legge statarla del 23 marzo 1849, mirante a reprimervi la rea­zione egli palesò tubt la elevatezza e la bontà dell'animo ano con