Rassegna storica del Risorgimento
ALBANESE ENRICO ; GARIBALDI GIUSEPPE
anno
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1932
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pagina
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325
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Jì??ÌJ Congresso Sociale di Palmiio 79
vedremo tanto p quanto ben cotvaià Anni tratti di paese,, quelli soprattutto vicini alle eitfà, del i-esfefc campi vastissimi, dfèijW ternano i cereali e il pascolo spontaneo (non si parla di artili-ciaii), e fondure sterili a ansala bri,, monague né boschive ntefer sodaste la pastorizia poco nieii che nomade strumenti di aÉJpjf tea pochi e rozzi, pratiche agrarie più barbariche éigii strumenti, nessuna opera idraulica in un paese eui la natura ha negato solo l'abbondanza -delle acque, StMle carreggiabili imeldssimej i stin- téieri come li lasciali le frane e i torrentL
, I mendici che ingombrano le: ;campagne e le- cattai ivaun,o ac-u cattando la limosina,, ispesso con lab zappa al collo, qliei che non sono venuti- a. *fcaOe estremità vi presentano squallido aspetto volto conturbato, ansietà, e tristezza, Boi scorgete frati di cento Pineta, mendicanti e gaudenti, preti che basterebbero a ;servire il aito divikoi in fcatta l'Italia: per le strade delle ,ejà 4 ogni passo un mpnistero di donne, gareggiare gli ecclesiastici da un ft lato con gli accattoni, dall'ateo coi più grossi proprietari :.
Michele Amali descx- re con frasi così roventi, lo stato, ecu.-nomico della Sicilia nel lip6, quando lo spirito delle classi intellettuali d'Italia volgevasi al nsuovo astro che brillava da Bontà, al Pontefice-,; 3?jo J-, ÌPportava egli in tal modo l'attenzione degli animi eletti della penisola sulle nùserriiui condizioni del popolo siciliano.
Ma era poi taje lo stato economico dell'Isola?
2fon vi è! tónno alcuno; ete molte estensioni di itetaféuo resta-vano totalmente incoltem. (60 poca coltivazióne, dfca la uberta ài essi. La proprietà fondiaria consisteva In grandi latalondi appartenenti a. baroni ed ecclesiastici, che tsasèoeva0. la loro vita pelle! grandi citta e quindi fi cedevano in affitto..
Speciali vincoli avevano queste propaeti ci erano (principalmente i diritti esercitati su di esse dagli abitanti delle terre feudali e demaniali : usi civici e ditata promiscui.
Per la verità bisogna dire che il Governo borbonico non manco-di provvedere alla eliminazione di questi residui delio Stato feudale.
Basta qui riferire la istituzione di una Giunta degli strasatti 0 ceusuazioni avvenuta nei primi anni dell'ottocento. del ammissioni Provinciali per lo scioglimento nei diritti promiscui, e Miniente le istruzioni date agli intendenti delle VaM (prefetti delle