Rassegna storica del Risorgimento
ALBANESE ENRICO ; GARIBALDI GIUSEPPE
anno
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1932
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pagina
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326
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> AT/// Vowyirmm titMù 4/ Palermo
Provincie) ne ÌS41. inculante i quii li provvMinveutì non incili privilegi ed mi Isudaiì vennero aboliti. j
Altri iròéjClliricmtti adottò il governo ii,, ffcYore della wrifeol-Wa. filai qutò.ml 1838 quello di sgravare di unterzo la tassa sulla molitura deijgraiii iu tutta la Sicilia, eccettuate le.. quattro., grandi ttà popolosa,
Con un altro decreto stallili la costruzione in tutta tflaoliai M fccadecarregabili. imvedimeuta che, insieme alle leggi sulla ceti* suaTOnè dei lietì ecclesiastici è sullo scioglimento della promiscuità, favoriftlQ lo spezzetta amato dei grandi latifondi, e la costitu-ssioaef lìeHa. pìccola proprietà.
1 provenienti a fasore dell'agricoltura da parte del Governo borbonico furono tali clic Michele Amari, nella introda/àone da me indicatas nella sua onesti; di stòrico e di uomo politico, nel 1846 dopo averje; èumefto le pròre rivolte dal governo* ;all agricoltura seri? vgaj * Wtiìpo"B ÉeféfcOi i-avqui non si può certamente accusare il Go-n verno 'Lerzia> -[negligenza M.
Nei primi dell'ottocento le condizioni dei contadini siciliani uràno senza dubbio' migliori di u secolo primai i
Diminuiti; e quasi annullata la esportazione dei graniV.iì prodotto dei-latifondi Siciliani veniva: .quasi tutto consumato nell'Isola, ed il prezzo. dieikfe derrate essendo minimo il consumatore ne traeva un cèrto, beneficio. Per quanto la condizione economica-so-cialé del contadino siciliano nella prima metà del secolo XIX fosse migliore di quella dei tenipi passati, tuttavia il suo stato era sempre misero,, all'alba si recava al fondo da coltivare, e sotto i cocènti raggi solari lavorava con la vanga tutto il giorno, anelando ff tramonto, fine di quei supplizio. Allora con le gambe e la scatena ttqtte dalla fatica cessava il lavóro, e s'avviava verso casa lentamente con la zappa sulle spalle.
Riceveva in.'tutttì<cpme salario pochi grana al giorno, un bicchiere, di vino e un poco di pane a merenda.
Nàtiti e tanti anni clic canapi a zappai?! ,. m acqua *e sali, dì tutti li misi (ce agghìoma e scura, po' torna agghiurnari, sembri ria vita di, stenti g di e mprìsi (G)>
(5) Vedi PAOEo BACHAMO *0S. (fft, po. 127 e eegg.
(0> SMJUJIWIW1 - MAitrao - La vita del' Bontadini Siciliani del tempo andato descritta da essi - estratto dall'ÀrchiVlà per te tradizioni popolari a. 1854.