Rassegna storica del Risorgimento

ALBANESE ENRICO ; GARIBALDI GIUSEPPE
anno <1932>   pagina <327>
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XVIII Congresso Sociale di Palermo Si
Ora l'esame accurato dei documenti conservati nell'Archivio di Stato di Palermo ci porta alla conoscenza esatta della quantità del grano, per quanto poca, che si esportava annualmente dai vari porti dell'Isola, delle vicende dei prezzi per ogni salma di questa derrata, degli anni di crisi granaria <*cc. I porti dove si spedivano tanto i grani che gli orzi erano generalmente Genova, per la esporta­zione nell'Europa centrale e nella Spagna e Livorno per gli altri Stati Italiani.
Così pure veniamo a conoscenza delle vicende dei prezzi degli altri generi di esipoijpzione, quale il pistacchio die si spediva a Genova, Livorno, Venezia e Trieste per i mercati del Nord d'Eu­ropa, le mandorle e le nocciuole.
Altro genere di esportazione era l'olio, che si estraeva, con me­todi primitivi, e si esportava a Marsiglia e nei vari porti degli Stati Italiani.
La industria enologica era molto sviluppata nell'Isola, per opera principalmente di negozianti stranieri, specialmente britan­nici, venuti in Sicilia prima del 1850 e che favorirono la produzione di vini speciali e li esportarono in tutto il mondo. Nella sua multi­forme attività Vincenzo Florio diede anche lui il più grande in­cremento a tale produzione, favorita anche dai provvedimenti del Governo. Diversi esportatori vi erano anche? ai ;Castelvetrano, Ca-stellammarej, Alcamo. Avola, Vittoria, Mascali, Milazzo, Riposto e poi Siracusa e Lipari per i famosi moscati.
La manna e principalmente. quella di Geraci era esportata da Palermo e Messina per Livorno, Genova, Marsiglia, Amsterdam e Venezia.
Le industrie quasi erano inesistenti, meno l'industria zolftferjfc II regime delle miniere, che fino ad primi anni del secolo era proprio delle regalie sovrane,. Èon l'abolizione della feudalità e la promulga­zione del nuovo codice, fondato sul diritto romano e sulla legisla­zione napoleonica, si trasformò da demanio èegio in proprietà pri­vata, e non pochi industriali* dei quali alcuni stranieri, si diedero a questa industria molto lucrosa e all'esportazione dello zolfo in Europa ed anche oltre oceano.
Tralasciamo qui dì orlare di altre risorse economiche dell'I­sola, quali la pesca, 11 sommacco, l'industria edilizia ecc., che Pe­same dei documenti rileva in tutti 1 loro aspetti economiéi e sociali.
Accenneremo ora alle Banche.
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