Rassegna storica del Risorgimento
ABRUZZO ; CARBONERIA ; CLERO
anno
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1932
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pagina
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338
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INTOJHffO AL MOTO PALEBMITAi?0 DEL. 1" SETTISMJJKÉ 1831
Gli avvenimenti palermitani del 1 settemila 183,1. sono stati diligentemente narrati dal Guardione e da Valentino Lanate. Ma, se essi sono noti nello svolgimento e nella preparazione immediata che ebbero, incerto ne rimane tuttora il carattere e dubbia appare la finalità, die gli autori dell'insurrezione si proposero. Tanto dubbia che, se il Guardione ridusse al minimo l'importanza del tentativo, giudicandolo insano, incompostOj non onesto, né serio (1); Palia?o scrittore, che ho nominato, affermò invece avere avuto esso-carattere schiettamente politico, e doversi considerare quindi come uno di quei moti, che furono espressione iti Sicilia del sentimento liberale ivi esistente e diffuso (2).
Non rifarò, poiché è stata fatta, la storia esterna dell'avvenimento ; ina mi limiterò a sottoporre a disenssione le opposte; Issi dei valenti miei predecessori, l'uno tutto intento a togliere all'in-surrezione ogni valore politico, l'altro a rivendicarne invece il carattere patriottico e le tendenze demolitrici dell'assolutismo e della tirannide. Cercherò anche di dimostrare come e perchè avvenne che un movimento politico fu fatto passare per un episodio di volgare-delinquenza, versione quest'ultima, che, presa un po' troppo alla lettera, ha traviato il giudizio di qualche storico.
Fra le due tesi prospettate a proposito dei fatti palermitani,, non esito a dichiarare sin da qucstg momento'jhe- mi pare giusta la seconda, (UQ]1 cioè a cui si attenne il povero Labate della origine e della finalità schiettaniente politiche,, che animarono all'azione Domenico* 35i Marco e i compagni. Credo che sia così non solo e non tanto i>èa; la oòrevole menzione, che dei martiri di Palermo fece il Mazzini nel primo fascicolo della Qio'vvne ltao> pubblicato qualche mese dopo la loro morte, - né (per gli cchii e gli aweni-
(1) P. ftiMmnow. Il famfato mi Morioni in wivMà,. Torino, 1007, I, 7.
(2) V. IiABA Un dtìOQMiio <H owbonufiti M Mattia, Roma, 100é, I, 358 sgg.