Rassegna storica del Risorgimento
ABRUZZO ; CARBONERIA ; CLERO
anno
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1932
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pagina
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343
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I SIWLiIA3SrI NELLA SPEDIZIONE DEI MILLE.
AlùManiOy, eoniet'ontì principali por un lavoro che studi l'opera e le eSdk dai MJMjwi ;xe presero paste' Élla spedizione dei MÌ1Ì vaiii libri" a stampa d'indole generale è/ ftartìlare e una serie non indifferente di memorie manoscritte, di lettere-'inedite di -ritratti e di cimeli preziosi raccolti negli archivi della Sóeitt Siciliana di Storia Patria e nel Musei del Risorgimento di Palermo.
Sulla scorta di questo materiale, non sia discaro che io, dopo pazienti e non sempre fruttuose ricerche, dia al Congresso qualche .accenno di ciò che ho potuto fissare, fermandomi a mano .a. mano sui punijhmeno sfruttati e di maggior interesse.
Anzitutto, a parte i precursori Pilo e Oorrao, quanti furono i . siciliani dei Mille? Se stiamo alle informazioni di Gaspare Finali, che il giórno 5 maggio 186 era a enova in istretto contatto con La Sfarinai e teneva al corrente di ciò che avveniva il Comitato di Bologna scrivendo nella stessa giornata fino a tre lettere successive sugli avvenimenti che a mano a mano si svolgevano sotto i suoi occhi, i .siciliani partenti non potevano essere più di venticinque e fra essi la personalità più cospicua era Giuseppe La Masa.
Più tardi il borbonico Butta ne elencava trentaquattro ; più tardi ancora il Castellini, biografo di Orispi li precipitava a ventotto. Ultimamente il nostro Sansone, dandone un elenco? m parte:, pubblicato in appendice al suo lavoro : Le fortww della speéiMpeì Mille ed esposto in quadro nella segreteria della nostra società, rimC scava ad identificarne quarantadue. Egli però dimenticava dlìaèlu-dervi nn Nicolò De Palma da Milazzo che fu aiutante dell'ispettore generale dei telegrafi elettrici Fentasuglia ; nn Sebastiano Galigarsia da Favignana, filiR Iu l'unii, Siciliani venuU coi Mille, che lasciasse la vita sul campo di Calatafimi, e un Domenico Bazzane cu* nn elenco di decorati delle campagne del 1848 e 18(10 in Sicilia, pubblicato nel POI., presenta come nativo di Ètaarii, ma che, effettua* mente,, nacque in Palermo Vii settembre 1827 ria gtójri féppjesl, morti, a quanto pare, rragicaniente, o fu poi raccolto sotto la prote-
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