Rassegna storica del Risorgimento
ABRUZZO ; CARBONERIA ; CLERO
anno
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1932
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pagina
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345
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XTllI Omigresso Sociale di Palermo 99
dai trentanni ili su avevano segnato/Sl loro nome el fasti del '48 e J9< e't isconto di questo peccata eran astati costretti ad emigrare. Parecchi da undici anni all'incirca non avevano più riveduto l'Isola natia. G-feeppe La Masa, Giuseppe Oddo e Vincenzo Buscemi si erano trova, il 12 gennaio 1848, fra coloro che innalzarono la bandiera delia rivolta nella Piazza della FiaraveccMa-i "La Masa il più animoso fra tutti. Degli altri due, si raccontano ÌBtiwÉi due aneddoti curiosi; fRorra il Prof. Merenda, autore del Vade lìeeuin Garibaldino, che POddo, già maestro elementare ei infarinatp; di storiai, riuscì, néV'iS, a salvare la statua di darlo V dal furore popolare. Abbattute le statue dei Re, rivoltosi s'accingevano a porre un cappio al collo dell'imperatore, quando dal quartiere vicino del Carmi-, nello sopraggiunse l'Oddo gridando : Non fate! Sta giurando la Costituzione : è dei nostri! Quanto al Buscemi, il Pilo lo annotava fra gli emigrati residenti in Genova fin dal -'51, ricordandolo come colui che aveva, sempre nel '48, posto un collare di cane al collo di Un1 ìcerto avvocato Giordano, trascinandolo al guinzaglio per via Toledo in punizione di aver offeso sopra un giornale l'nuzialità, di cui il Buscemi faceva parte.
Gon La Masa e col Pilo, erano enfea- subìfea>; .nei primi comitati del '48 Francesco Crispi, Salvatore Oastìgiiai,. Giacinto Carini, Vincenzo Giordano Orsini, Ignazio Calona, Vincenzo Fusa e Mario Paliamolo. Gli ultimi due avevan seguito La Masa fra i cento crociati mossi dalla Sicilia a combattere la guerra sui campi toni-bardi ; altri, come Salvatore Calvino* Achille Campo, avevan partecipato alla spedizione dei Siciliani in Qalabtggji . iitti prigionieri nellque di Malta, avevan patito il carcere nel castello di Sant'Elmo a Napoli.
Finalmente, sempre nedft8'49.y pièsepi6 La Masa, Giacinto Carini, Giordano Orsini, Calona,- Fumi, Nicola Veìasco, Antonino Forni, Alessandro Giaccio,; Giuseppe Campo, Giuseppe Orlando avevano diretto o seguito qualche BMM importaufeintro le truppe napoletane condotte dal Satriano e Balatore CastigUa, già comandante della marina siciliana, s'era segnalato nello sbarco della spedizione siciliana in Calabria, fatto nel giugno 1848 malgrado l'opposizione delle fregate borboniche.
Quindici fra essi, sono ricordati tu un elenco i emigrala politici che il Direttore Generale di Polizia g la lcili 'ilvatore Maniscalco, l'8 giugno 1859, presentava a Francesco II* con un giudizio circa l'opportunitò di gradarli ff OUffledre fàro il rimpatrio.