Rassegna storica del Risorgimento

ABRUZZO ; CARBONERIA ; CLERO
anno <1932>   pagina <348>
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Sé il messaggio giunse a- destiaasàonc, ! pateiotM -dovettero aspettare invano il Gtaerzoni perette questi, sorpreso dalla polizia a Gargnano, aveva dovuto retrocedere alla volta di Brescia.
Nel carteggio già ricordato trovo una particolareggiata narra­zione dell'episodio e stimo interessante riprodurla (10).
Il sig. comandante la Luogotenenza di Salò, che fu il 30 scorso mese in Gargnano, venne informato che col mezzo del piroscafo doveva recarsi in Tremoslne un individuo segnalato per uno dei capi della spedizione del noto movimento, per studiare i passi più opportuni, per la goal cosa egli non tra* lasciava prima di partire di disporre per un continuato servizio di pattuglie colla truppa di linea stanziata in Toscolano per la più rigorosa sorveglianza sulli stradali ed in pari tempo raccomandava allì comandanti delle stazioni di Tremosine e di Gargnano di attentamente invigilare su ;fcufeti i forestieri è specialmente in Gargnano all'arrivo delle diligenze.
Giusta era infatti la notizia ricevuta, attesoché sul meriggio dei 31 detto giungevano in Gargnano colla diligenza due sconosciuti, i quali essendo stati veduti dal vicebrigadiere Sammarco I" Gio. Angelo si fece a seguirli assieme al1 carabiniere Mercù 1 -Francesco e poco dopo essendosi incontrati col. de­legato di P. S. questi ingiungeva ai detti militari di fermarli e di accompa­gnarli nel di lui ufficio Secche tosto eseguirono.
Ivi giunti ed interpellati dal delegato, uno si qualificò per Zaniboni Giu­seppe* osanni 27, nato e domiciliato in Riva (Tiiolo) fabbricatore di carta, producendo il suo regolare passaporto austriaco ; l'altro disse chiamarsi i'tì-pamonti Giovanni, di Carlo, d'anni 29, avvocato, nato e domiciliato in Mon-techiard (Brescia), privo affatto di recapiti, e .diretti il primo In patria ed il secondo a Tremosine all'oggetto di vedere quel medico condotto sig. Zani-boni. Debbo qui osservare che tali nomi esistevano pure sul registro postale conforme aveva già verificato prefato delegato, ma siccome .era moto :<anehe JII delegato stesso che doveva giungere in Tremosine lo sconosciuto su indi­cato, 11 faceva rimanere nel suo ufficio sotto la sorveglianza degli anzidetti militari sino a che non avesse ricevuto Istruzioni da quella Sottoprefettura. 13 combinazione avendo portato che lo stesso Sottoprefetto per affiati ammi­nistrativi arrivasse quel giorno cola, ed Informato della cosa e portatosi dal delegato ebbe tosto a riconoscere nel itiiminonti il noto Guerzoni Giuseppe ex-segretario di Garibaldi, e quindi vedendosi 11 medesimo scoperto mani­festò allora realmente il suo vero nome e schiettamente confessò che era di-
(10) tetterà in data 2 novembre IBM del oimiwihdtmlji deE Qompafmdsb GQ~ moinfri reati di Meacfla ni mnwtUm diretto.