Rassegna storica del Risorgimento
GARIBALDINI ; GORIZIA
anno
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1932
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pagina
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349
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retto a Tremoslne pei fini già noti e cioè por studiar modo di urna, invasione nel Tlrolo. Allora -lì Sottoprefetto: da Gargnano telegrafò a qaasttt Prefettura, la quale riscontrò che pel Zaufboni nulla era 41 inconiiraaào pei: proseguimeiito del viàggio, aia che in quanto al Gnerzonl si tosse fatto tjBfeocedere è lasciato in liberta sotto la sua parola d'onore'di ritornate indieta?
II Guerzonl giunse circa le otto dil quella sera da Gargnano in Salò sul piroscafo insieme al Sottoprèfètto e si portò ad alloggiare all'albergo dèi Gambero, ove si intrattenne lungamente a colloquio con l'avvocato Guar-nierl, per ripartire l'indomani mattina colla corriera per Brescia, accompagnato, alla sua insaputa, da una guardia di P. S. in borghese,
Nonostante il parere nettamente coteario del Guerzoni, cui si associava Benedetto Oairoli, il Bezzi decideva di effettuare ugualmente la spedizione ed il 13 novembre, fatti partire alla spicciolata da Brescia 150 giovani, dava loro convegno a Pieve Lumezzàne, dote era stato costituito un deposito d'armi e munizioni.
Di qui all'alba del là la colonna dei volontari muoveva verso Lodrino e dopo >a trascorsa la notte sul 15 in una caseina nei pressi di Mameae ri prendeva, pei' l'erta del monte Avrò, la marcia verso la frontiera.
MS il tempo s era fatto cattivo, la pioggia s'era mutata ben presto in neve naseonilend I sentieri e rendendo necessario abbandonare quella via, che oltre ad essere la più breve era anche la più nascosta.
Discesi a Gallio volontari, dopo breve sosta, raggiungevano g. Colombano e poi, 1 tramonto del 15, la cascina Cantoni sul giogo del Muniva, Quivi! si disponevano a pernottare quando venivano sorpresi da carabinieri e soldati e fatti prigionieri (ili-.
Chi. aveva condottici le truppe italiane sulle tracce dei volontari?
Sospettò il Bezzi, non allora ma in seguito quando sii scopersero i documenti della polizia parigina che lo rivelavano agente segreto al soldo di Napoleone III, che a tradirli fosse stato Adolfo Wolff, da lui aggregato alla spedizione in qualità di aiutante e cassiera (12).
(11) Il gaffi e con lui quanti altri si oeeuparono dell'episodio, scrissero ohe la sorpresa ebbe luogo 11 mattino deli 16 novembre, poco prima che i volontari riprendessero la marcia. Risulta Invece dal documenti che: pubblico che ebbe luogo la sera del 15, poco dopo le 2L
(12) Il Locateli! Miiiesl da del Wolff le seguenti notizie iòp. cfffy IÌ58):*
Adolfo Wolff, nativo di Baviera, come altri suoi giovani mnalonall, ondò a Bonn per servire nell'esercito pontificio. Ora sergente quando nel 1849