Rassegna storica del Risorgimento
GARIBALDINI ; GORIZIA
anno
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1932
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pagina
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352
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406
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H mattino dtìij fì, essendo stati) avvisato die due carabinieri, della stagione di Bovegno., verso II mezzodì del 14, eransi imbattuti in JLodri.no in una banda di 150 volontari e che la compagnia di linea distaccata a Bovegno con quella stazione erasi recata in traccia di essa, ne riferii; ai aig, Prefetto; 1 quale chiese subito al Comando Generale della Divisione l'invio di due compagnie, una per Gardone e l'altra per Nave e Caino e quindi io parta per la Viti Tronipla onde prendere la direzione del servizio.
Il capitano Marietti, giunto a Preseglle alle ore 41/2 p.m. del 14 ebbe cura di mandare un espresso ad Anfo per avvertire il comandante della truppa delia Val Sabbia, sig. Cianciolo Vincenzo, maggiore nel 32" Reggimento Fanteria, affinchè coprisse gli sbocchi della Val Trom'pia onde impedire il passo ai volontari; quindi verso le ore 6 si portò a Testone, dove da una lettera del carabiniere Testa, della stazione di Bovegno, seppe che i volontari da Lodrino eranai diretti sui monti di Mamertino. Egli non frappose indugio ed a piedi (non avendo potuto MOvare un legno) parti per Anfo. A Lavenone sì rivolse ai comandante di quella brigata di Guardie di dogana perchè avesse a spedire una pattuglia verso Presegno a fine d'accertarsi se pel passo del monte Berga i volontari non avessero a discendere nella valle del Caffaro ai ponte Ranieri, confinante coi Xirole.
Ad Anfo abboccatosi col maggiore Cianciolo e fattogli presente che era cosa indispensabile il rinforzare la linea del Caffaro per coprire i passi del Berga, del Croce Domini e due del Maniva, acciocché la banda non avesse ad attraversare in quella stessa notte la frontiera, il maggiore Cianciolo diede ordine che una compagnia dovesse immediatamente partire, unitamente ai carabinieri di Anfo e quelli altri delle stazioni di Preseglie ed Anfo che il Marietti aveva séco e. si stabilì la partenza per la mezzanotte.
Giunti a Ponce Ranieri, di fronte a Ricconi assiolo, paese del limitrofo territorio tirolese e punto obiettivo delle spedizioni clandestine, il capitano Marietti lasciò in rinforzo a quel posto il brigadiere Benecchi Pietro con due carabinieri ed il maggiore Cianciolo vi lasciò pure dodici soldati. Missione di questo posto era di guardare il passo dei Berga e con sentinelle volanti avvertire d'ora in ora il comandante il distaccamento di Bagolino dello stato delle ose,
A Bagolino, ove aveva sede una sola compagnia di linea, comandata dal capitano Mazzoleni sig. Luigi, del 82" Reggimento Fanterì, la forza ne era assai assottigliata poiché parte di essa formava dei piccoli posti al ponte Ranieri, nella valle superiore del Gafl'aro, della valle del Bruffione, a Croce Domini e due altri al passi del Maniva. Ad ognuno di questi posti servivano di guida l carabinieri della stazione di Bagolino e senza posa e con una non interrotta pioggia perlustravano quelle alpestri località, già ricoperte di neve.