Rassegna storica del Risorgimento
GARIBALDINI ; GORIZIA
anno
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1932
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pagina
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353
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U Infanti ti ancora vari posta il prefato sig. maggiore dispose di dare il Ambio, od alcuni di essi perenti la truppa non avesse troppo a soffrire per Vo--. temperie del tempo.
Intanto il capitano Marietti* ansioso . jonoseere Je mosse dei volontari, spedila due guardie doganali ed un carabiniere a Colilo e Bovegnoj nel. primo luogo pei* rimettere a quel sindaco, che sapeva zelante per la cosa, pubblica* una lettera colia quale lo pregava di. dargli. nofiMej ed a Bovegno per consegnare un suo scritto al comandante lai stazione ed un altro al capitano comandante quel distaccamento per parte del maggiore Cianciolo onde avere delle informazioni intorno al vanenti dei wjjontarl
In quel mentre la truppa ed i carabinieri, in numero di 15, non compresi quelli distaccati, presero qualche riposo di cui avevano gran bisogno, perchè tutti inzuppati dalla pioggia.
L'indomani il luogotenente Rossi sig. Angelo, comandante la luogotenenza di Salò, giunto a Bagolino, sul far del giorno, si recò a visitare: i posti verso Croce Domini, che :il. capitano Marietti non aveva avuto tempo di vedere (Croce Domini trovasi a cinque ore di marcia tra Bagolino e Breno) ed assumere informazioni finché verso le ore 4 pomeridiane dello stesso giorno 5) essendo ormai trascorse dodici ore dacché l latori delle lettere per Colilo e Bovegno erano partiti e non avendo ricevuto avviso dai doganieri 'M- Lave-none che i volontari fossero stati veduti avviarsi al passo del Berga, il capitano Marietti palesò al sig. maggiore Cianciolo il suo divisamente di andare in perlustrazione sul giogo del Maniva, passo sul quale egli credeva che i volontari avessero a transitare. U sig. maggiore approvò la sua idea e gli offri dieci dei suol soldati
Alla predetta ora, cioè alle -4 pomeridiane): con dieci soldati di linea e tare carabinieri il capitano Marietti ascese il Maniva. A meta della salita incontrò Il carabiniere e le due guardie di dogana di ritorno da Collo '-Bovegno con riscontri del sindaco di OoiHo e dei jgoinandante la stallone di Bovegno, i quali gli notìficavano che la banda dei volontari si aggirava sul monti di Mamerfcino. Egli mandò qtìei scritti al sig. maggiore Cianciolo In Bagolino avvertendolo in pari tempo che proseguiva. Presso ia vettadet Vaniva tsulla * quali eravl quasi mezzo metro di neve) egli si Imbattè in: una pattuglia di otto soldati della compagnia di Bovegnu e di cinque militi della guardia nazionale di Oollro guidati dal carabiniere Testa Alessandro della stazione di Bovegno, il quale Io avvertiva per parte del sindaco; Rollio che la banda in parola da Mamertino per il colle della Croce era discesa a Coilio verso le ore pomeridiane dello stesso giorno e ohe la medesima dopo qualche ora di riposo* si era messa in marcia accennando al monte Muniva.
A tale avviso egli fece retrocedere Bagolino un.' carabiniere e un soldato