Rassegna storica del Risorgimento

MILANO ; MUSEI
anno <1932>   pagina <359>
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GARIBALDI IN SICILIA, celebrandosi il VI Centenario del Vespro
Xel 1875, im mese dopo che gli scienziati avevano tenuto il X Congresso in Palermo, la Giunta del Municipio manifestò il pensiero di celebrare, il dì 31 marzo 1882, il sesto centenario del Vespro ;- e la proposta, riferita dal Sindaco, fu approvata ad acclamazione.
Si ricordò in quella seduta che il Vespro, come la Lega Lom­barda, segnava uno dei grandi eventi nazionali!, vantati dall'Italia nel medioevo, e se ne propose la solennità nella patria rigenerata.
La stampa italiana, e anche un po' la lontana da noi, riteneva che la Sicilia avesse mirato ad affermare, nella solenne ricorrenza, un principio di dMtto internazionale: che gli Italiani col loro ri­sorgimento avevano contribuito a far rioonosecg ad ogni popolo U diritto di vwere in casa, sua, libero e indipendente.
Frattanto, alla celebrazione del centenario aderivano con entu­siasmo 310 Cornimi, le Deputazioni provinciali, gl'Istituti di Com­mercio e le Società politiche, scientifiche ed artìstiche.
Garibaldi, nel settembre del 1881, scriveva da Caprera:
Nella storia del mondo la Sicilia sola Tanta un Vespro, e Palermo M onore dell'Italia Intiera*, deve festeggiarne il gloriosissimo =1 Centenario. Con affetto di figlio, saluto l'immortale città delle grandi iniziative.,
Assurgendo la commemorazione all'importanza d'un avvenimen­to polìtico, la festa irritò; in Franala paie.Jfella stampa, che la inter­pretò ostile, di rappresagli!i conerò la sua recente spedizione di Tu­nisi, compiuta nel maggio del 1881, e, anzi che ?0amare le appren­sioni e le diffidenze; de' poliitiei.* soffiò nei fuoco delle passioni, mali­gnando tropico sui prorjoaiifo io* promotori, tanto da poter 'turbare L1