Rassegna storica del Risorgimento
MILANO ; MUSEI
anno
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1932
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pagina
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361
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Il dì 25 alle, ore 17,40 iJ Generate lasciava Napoli Brìi fgtàitò' dalla famìglia, con Menotti, dal dottor Sangiovmini e fe Achille Fazzari, dallo Sgarallino e da mia guardia, d'onore dei cedaci di Napoli.
Percorse le vie da Napoli a Reggio in mezzo agli entusiasmi', ed in ogni paesello vegliarono gli abitanti, attendendo il passaggio del Generale.
Neil'estrema Calabria, ove egli mancava da venti; anni, dall'anno in cui le montagne di Aspromonte furono bagnate di sangue italiano, freneticamente accorse il popolo, accompagnato da bande musicali, che inneggiavano l'Eroe con l'inno delle battaglie.
Egli a stento poteva rendere il saluto col fazzoletto : i calabresi, nel vederlo ridotto in sì misero stato, piangevano, ed erano deliranti per la passione e pel dolore.
?411e ore 18.30 del 26 sbarcò in Messina, rdove ricevette grandi accoglienze, che si ritennero nocive, per le emozioni suscitate, alla salate del Generale.
U domani percorse in carrozza la cMti, e .Messina, che 1< ricordava sì bello nel tempo in cui preparava le giornate della difesa, non venne meno agli entusiasmi frenetici, prefissarono da Messina a Gafóinia., ove, anzi che i dieci minati promessi, dovette fermarsi nn'bra e mezza: il popolo reclamava di festeggiare il suo liberatore.;. il cai valore era stato prodigio di guerra. I vari paeselli e le citta., trascorse da Messina a Palermo, non ebbero che mi unico grido nel festeggiare l'arrivo in Sicilia del generale.
Il 26, in Palermo, tpfto era disposto per ricevere onorevolmente il Oberale è gli àtei-ospiti;
li 238: nella sala delle lapidi, ove al Municipio sono seulti ricordi storici di varj sècoli, furono depositati ed esposti i gonfaloni e le bandiere dei diversi Comuni dell'Isola, destinati! a far parte del corteo del 31 Marzo: giorno che avrebbe dato principio alle feste commemorative del Vespro.
In "quello stesso dì giungevano a Palermo Michele Amari, lo scrittore illnstre e rinomato della Gui'. del Vespro, e Francesco Orispi, e la presenza loro accrebbe la gioia del popolo.
Tutta la notte la città fu festosa: il popolo con bandiere perCCJv se le vie làneipalir-al suono delle musiche ed al grido di Viva 'Wdrù baldi.
Oonoscéndósi poi che il Generale sarebbe giunto alle cpifi/ttro del mattino, ì passi dì ognuno sin dall'alba erano rivolti alla stazione.