Rassegna storica del Risorgimento

MILANO ; MUSEI
anno <1932>   pagina <363>
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Il di d aprile i giornali.: interessati dell salate del Geoetti* Ì partecipare le molte notizie, annunziavano il ballettano: sanitaria del prof; (54 Albanese Ed aggiungeyiCùò che, in quel .giorno, il (Senerale era stato talo ÌEfcbele Amari e dai deputati Damiani e ap­poni; che il Sindaco di Milazzo, dopo le liete accoglienze ricevute dallo stesso Generale e da Menotti, aveva udito dall'Eroe eli e, ve­nendo Egli in Sicilia, avrebbe pure desiderato rivedere quella citta­dina, clic gli ricordava uno dei fatft più gloriosi della vita; ma la mancanza della strada ferrata non gli aveva permesso di sodisfare il suo desiderio.
Il giorno 9 si disponeva alla prossima partenza; poicliè il 10 sa­rebbe arrivato in Palermo il Cristoforo Colombo per mettersi a disposizione del Generale, che il 15 sarebbe partito direttamente per Caprera.
Non trovandosi in grado di accogliere qualsiasi invito, Egli rin­graziò le commissioni, ardenti del desiderio di ospitarlo, come quella abruzzese, e si scusò di! non potere accettare.
La partenza era imminente, né valsero le preghiere del Sindaco, fatte a nome dei cittadini, né i consigli dei medici a prolungarla : Ga­ribaldi voleva ritornare alla sua isola solitaria, sentendo il bisogno, dopo le grandi emozioni, della calma.
Il 12 aprile il tempo cattivo non permise che Egli visitasse Ì*3S sjÉituto agrario Castelnuovo, i Colli e lo storico monte di! Gibilrossa.
Per un sentimento profondo di stima alla città di Palermo, pro­lungava per altro di il suo soggiorno, manifestandolo con detti di gratitudine :
<t Egregio signor Sindaco, a Lei, alle Signore, agli amici di Palermo, sono grato per le premure fattemi di prolungare il mio soggiorno qui.
E se II bisogno di assoluto riposo non mi costringesse a tornare alla mia Caprera, non saprei trovare angolo del mondo che, nelle memorie, negli af-té8: e nel clima, avesse per me più atfcratifeè d'i questa illustre e patriottica città.
Sempre suo
GARIBALDI .
Palermi., aprile 1932.
FRANCESCO GUAKWONB.