Rassegna storica del Risorgimento

MILANO ; MUSEI
anno <1932>   pagina <367>
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amico, pur cigli onegliesej Giambattista Cuneo, che nel 1833-, sai Bo-soi ebbe fiigiiilpìiile fortuna da convertire interagente' -al'lrt montarne Italia Giuseppe Garibaldi in persona.
I*8i distinzione è una èdito virtù iM: casa Belgrado. 11 7 giugno-1585, il notaio Pompeo Belgi-ano stipulava un atto di componimento* e di transazione fifa- 'Carlo Emanuele 1 duca di Savoia e là repnb bìica di Genova per pacificare le .etìntryvei-sie èlle erano tra quei due govèrni WÉfe 'ieì paese e per la giurisdizione di Parnassio, Agosl no e Ruggero Belgrano contribuirono nel 1619, loKQsainEn'ta,.. ;<pali colonnelli delle milizie e governatori dei castelli eli . Quaglia, alla cac­ciata delle troppe spagauole che si erano per ;S0Èpresa iinpa:èronl cli Ou eglia, sostenitori intrepidi della dilesa Iella patria cojio., i truppe gallo-ispanev
Giuseppe Belgrano nel 1744 fece parte della giunta di guerra per 'dìfenderàPneglia delle truppe gallo-ispane e vanne nef 3É6 spe­dito ai confini della provincia quale deputato per complimentare GajP*. lo Emanuele di Sardegna ebe usi recava ad Oneglia. Francesco Bel** grano, fiorito KM U-. 16.I ed il 1730, M lama di.' medico vaifnle. To nini a so Belgrano canonico in patria-, eccelse nelle discipline eccle­siastiche intorno; al 1660. Guarino Belgrano canonico? lateranense.. fu poeta di gran nome, e, dopo aver fatto i ;Suoi prinn-sfidì in One-glia, si trasferì Con la famiglia, in Roma, Francesco. Mcola Bèlgra-iio fu viteario generale della provincia per circa ventanni, fu segre­tàrio del cardinale delle Lancie e nel 1816 presidente della commissio­ne di annona per la città e provincia di Oneglia. ffiovan- Battista Belgrano fu per lungo tempo vicario foraneo e poi nel 1822 prefetto amministratore del R. Collegio di Oneglia adoperandosi moltissimo perchè la sua patria diventasse sede vescovile, n conte Giuseppe Bel-grano, sposo di douna,Mstina, figlia del conte Impi di Moirano, fu intendente di prima classe nella città- di Sai uzzo e morì in Oneglia.,. il 30 Gennaio 1S52.
Seguendo, le; orme di Domenico Belgrano, padre del grande Ma­nuel, che era emigrato in Argentina, Carlo Belgrano emigrò al Bra­sile, dove dimorò per oltre quindici anni. Di là egli! si manteneva in diretta corrispondenza coi parenti di Buenos Aires, in particolar-modo con donna Manuela figlia del generale, degna consorte di Ema­nuele Voga, la quale, compiacendosi di questa affettuosa relazione tra congiunti, inviava al cugino doni preziosissimi. Durante la tri­lustre dimora al Brasile Carlo Belgrano strinse amicizia fervida con Giuseppe Garibaldi, al quale Mitrila mai negò, ch'egli chiedesse, tanto