Rassegna storica del Risorgimento

PALLAVICINO TRIVULZIO GIORGIO GUIDO ; RICHARD HENRY ; GUERRAZZI
anno <1932>   pagina <378>
immagine non disponibile

432
MfrQlm Rinaldi
agii Stati IgEÉti, nel secondo degli scartìi di cui si stiamo occupati-do, composto neì dicembre dello stesso 180S- (10). W VJII appello dfcfc-to da Londra, a nome del Comitato Repubblicano Europeo, ati: amici; Jl?Amej(ja, ia,el gnale sono più ampiamente sviluppati con­cetti contenuti nella seconda parte della lettera al Oonway, per ciò .che concerne il dovere degli Americani, entrati in un nuovo; periodò della loro vita, dai Stati Uniti hanno dopo la guerci g l'abolizio­ne della schiavitù raggiunto una grande potenza: la vitalità e la fòrza della nazione si sono rivelate in modo inconfutabile : le bat­taglie interne sono; state vinte, il principio della vita nazionale, che è il priincipio repubblicano, si è affermato. Di fronte a questo, il Mazzini tratteggia il fosco quadro delle condizioni d'Europa. Ivi s'agita ancora una gran lotta tra gli staiti? costituiti dai re nel modo più arbitrario e nazionalità definite dai bisogni e dalle aspirazioni dei popoli : tra la fede repubblicana e gl'interessi monarchici.
E' chiaro che, per il Mazzini, il dovere che incombe agli StatisEfaiL; ti) è quello di scendere in campo e assumere la loro parte nella bat­taglia. Ben giustamente diceva, nel precedente sciatto, che i Pa­dri' della repubblica parlavano al famvutto non ai gigante ameri­cano. Egli aveva certo presente- la dottrina di Washington, contra-ìm a?d una politica internazionale, e ricordava le parole di lui ri­volte al suo popolo, nel settembre del 1790. quando si ritrasse , vita privata. Ma il Mazzini mostrava di approvare tale programma, finché si trattava del fanciullo americano, méntre ora dal gigan­te l'Europa progressiva attendeva l'adempimento della sacra missione, per mezzo di un'alleanza col partito repubblicano): allean­za <he riuscirà salutare all'America stesa,, sarà lina difesa da quella politica aggressiva che è una minaccia da parte dell'Europa dinastica. E il Mazzini 'fea * a, pova tÉ icìtes il noto intervento di Napoleone III nel Messico, M questo; mM del pari! accennato nella lettera al O'omvav, con l'esortazione, a cacciare dal continente americano il nemico insinuatosi lungo le frontiere, per impiasÉsSfóij im avamposto 4él Cesarismo. Egli aveva .In da principio sperato che gli Stati! Uniti rovesciassero il piano di Napoleone, tanto che, pri­ma dell'assassinio del Linroln, col edru Rolljn e Wé BPnd aveva scrìtto al Presidente, insistendo sul pericolo Hie minacciava dal
(10) Uhvsan ; 8, E. I - Bd. Dattili - Boma, 1885. - Voi. XIV, pagg. 1H65.