Rassegna storica del Risorgimento

CANEVAZZI GIOVANNI
anno <1932>   pagina <393>
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I<> ho replicatanuìnte proposto il Depvetisied a parer mio voj dom­ate cercarlo di costì, facendo rieuiuinare il La Fàffiiui. Jtiffl-im uomo onesto presso dì voi ed il governo, non potendo conti'astarlOv agirà a viso pift scoperto. Il Depretis affermava Beatomi K- dispostissimo a questo ufficio per il quale fu sinora mistificatisi, dal Governo rtjempre nella stessa lettala il Bertaui avvisava Gairibal-di che il governo aveva intenzione d'impedire o almeno ostacolare la partenza dei volontari per la cilia4 Faràni e Gavoni? vnno gridataip che gli. uomini per voi bastano jgjtè] condente la riytife;-zione va d-a sé; WlgJÉM ridurci*se pólelsero, fi SÉ ]pstaglÌoni del perchè vi temono e vorrebbero1 impadronirsi dei tentativi Na­poletani {sic.) : perciò temonjo la rivoluzione, la vostra inissiatdva e vogliono fare buona iigura appropriandosi quei! fatti non di loro . A tal proposito avvertiva il Bertani - il governo tiene pronto il Ribotti, che è il loro eroe ed il vostro contraltare per loro, e con­ta mandare a Kapoii anch Ì generali ungheresi Klapkà ttet-'fe Pulsici (Doe. I).
Non v'era dunque un momento da perdere se non sì voleva far cessare gli aiuti per la Sicilia da pairte del gèp0 Sardo, lasciando così al Cavour mano libera per il resto dell'Italia meridionale ; Baribaidi aveva del resto previsto, e. prima ancora, die in*tàivass.rw a Palermo le due lcHei del Bertani, il marchese Trecca paifeb il 2 luglio pef Torino in missione importante presso : M vTOf* rio Emanuele portando seco una lista di nomi, come Deprefc-Lara-enti, Reubaudi, Mellana, Valerio, TeecMo, Mancini ed altri che Garibaldi riteneva proponibili alla nomina di prodittatore (39k D'altronde a Garibaldi non poteva dispiacere il probabile invio il Depretis in Sicilia; questi, deputato di siwsa,, avversario dgso-di Cavoia, aveva poi fin dal 1849 dimostrato, come già vedemmo-' (40) le sue simpfttfci'è.per l'ei'oe nizzardo, e al trionfo dell'impresa garibaldina aveva-poi notevolmente contribuito come governatore-di Brescia all'epoca della sottoscrizione del milione di fucili m. Inoltre tósya appartenuto a quel gruppo di Deputati che, votando-il 29 maggio 1860 contro il trattato di cessione di Nizza alla Frau­da, 'èrano accattivati la simpatia e la riconoscenza del Generale.
(38) Da G. Manacorda Vittorio Emanuele e Garibaldi nel 1860 secondo le carte Treechi . Nuova Antologia 1 giugno 1010 - Doc. XI e XII.
(40) Per l'azione svolta dal Depretis prima del i8fi0 vedi li mio atnifto* ti partito democratico subalpino e raziona Bolìtìep-parlnmentax'G di Agostino Depretis nel decennio 1849-1S39. lu <rBass. Stor. del Bisorg, I, 1030.