Rassegna storica del Risorgimento

CANEVAZZI GIOVANNI
anno <1932>   pagina <394>
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Co0ànzo Mura lai
Il marchese Treccili arrivò a Torino al primi di taglio - - <jtuuid.> appunto fervevano le dispute per rinvio in Sicilia di una persona <li fiducia dei governo v'fu subito ricevuto dal Be, al quale certamente, come appare da una lettera del Bertani al Depretis - espresse la preferenza di Gtóbalfli per il deputato dì Strabella, il cui nome fu, con quello di Lorenzo Vialeiao,- iu predicato per l'incarico della mk-Épè In Sicilia. E' ormai nota la grande influenza, messa partico­larmente in luce dal Curatulo, dal Manacorda e sopra tutto dai Carteggi cavouriani , che Vittorio Emanuele esercitò negli af­fari politici durante la rivoluzione nell'Italia meridionale; informa-tìssimo di tutto quello che succedeva in Sicilia, come appare da un rapporto inviato dal De La Varenne al Orispi, Vittorio Emanuele aveva appunto dichiarato il 30 giugno al giornalista parigino di Aver fatto proporre a Palermo in quei giorni il sig. Valerio per intendersi su tutti i punti e amichevolmente col generale Garibal­di . L'abile attaché alla missione siciliana a Parigi, profondo conoscitore del mondo politico italiano, capì che il Valerio, per quanto da lui personalmente stimato, sarebbe stato in quella cir­costanza d'accordo col sig. De Cavour , e fece quindi al Be il nome di Depretis come persona più idonea a compiere una così de­licata missione. Non ni'è stato risposto . scriveva.egli al Crispi. e soggiungeva poi, se poteste avere questi, tutto andrebbe be­ne!,.., (Jj.
Identiche parole il Re disse apertamente al Treccili e quindi, in quei giorni, la nxmiama del Valerio dovette essere ritenuta ormai certa, gè il 5 luglio Agostino Depretis scriveva contemporaneamente sai suoi amici Mellino, Casalis, e Mellana, avvisandoli che il gover­no mandava dietro richiesta di Garibaldi suo commissario ilo Sicilia Lorenzo Valerio., plÉIsf e avvertiva il Bertani che sen-m un invito diretto del Generale e l'approvazione del Governo.
(4L) Lettera di A. Bertani a A. Depretis, 6 lùglio 1860 - ... Treccili, che lascia M intesto, momento la mia stanza, ebbe da lui (aaribaldi) rmearlco d'in­terpellare voi, e chiedervi in. fervore al Etk lo. l'assicurai che avreste accettato, e 1 Impegnai ad esigere assolutamente Mi He il tmtm. invio eseindendo qualnu-qne altra persona In vostra veee. Mhrino E. a A. T). predatore in ÉttE In Antolog. le Dicembre 1D30, pag. -ÌÌM.
m) Bapporto di Dado De M Vaifeaue a F. Crlsui, Torino 1 luglio1860, pubblicato hi Orlspl op; clt. pag. 2({266.
<42-bis) attera di A. Depretis a Bartolomeo Oasalis, Torino 5 luglio 1800. gentilmente favoritane dal prof. A. Colombo.