Rassegna storica del Risorgimento

CANEVAZZI GIOVANNI
anno <1932>   pagina <395>
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gli non poteva muoversi dal Piemonte, ove, del resto, la sua opera poteva esseri ugualmente utile alla causa della Rivoluzione (43).
Tutto faceva quindi credere alla sicura nomina del Valerio a Prodittatore. Ma, nei giorni cue seguirono il colloquio del Teceii col Re, la situazione si aggravò e gli avvenimenti si successero con imprevista rapidità. Il 7 luglio il La Farina era espulso dalla 81--cilia con Griscelli e Totti, due famose spie stipendiate da Cavour, i cui non leali procedimenti erano severamente giudicati! dallo stesso Persane in una lettera al Medici, del 14 luglio 1860. (Doc. XTI).
L'espusione del La Farina colpiva il Cavour proprio nel -pieno della sua campagna diplomatica, diretta a dimostrare alle potenze europee che solo il Piemonte poteva essere il supremo moderatore della rivoluzione italiana. A tal fine egli- aveva scritto il 4 lugli*) 1860 al Nigra, affermando di non respingere d'une manière ab-solue les ojtvertiires que le gouvernement napolitain a l'intention de nous faire : mais soggiungeva nous lui! tiendrons un langage qui ne lui laisse aucune illusion sur la Sicile et sur la question romaine. S?il accepte nos conditi'ons, il est perdio ear le sacri fìce de la Sicile lui enlèvera le seni appui qui aurait pit Paiider à surmonter les difli-cultés ikérieures. Les napolitains libéraux, s'ils doivent renqncer a leur dominatìon sur la Sicile, deviendront tous umtaireSi.. Se poi il governo di Napoli non avesse accettato le impossibili pretese del Cavour, questi se ne sarebbe lavato le mani abbandonandolo à un ort qui ne. saurait étre ;fàuteU:x..v (44).
opinione, espressa kLÌÉ stessa lettera al Mgra. che cioè solo il governo di Torino potesse contrebalancer l'influenza di Garibaldi, a condizione però di non lasciare al Duce dei Mille il monopolio dell'idea unitaria Cavour la ripeteva il 7 luglio al TaBeyrand Pérìgord (ambasciatole francese presso la corte Sardaì, al quale prometteva, sia pur vagamente, di far agire Vittorio Ema­nuele- su Garibaldi per moderarne gli slanci (45). L'espulsione del La Farina, oltreché sventare le mene cavouriane in Sicilia, rivelava apertamente che il governo Sardo non aveva nessuna influenza sul
(48) Lettera di A. Depretls ul Bertoni (senza data, ma certo del 4 o 5 Lu­glio 1860). Librino, op. clt. pag. -165.
/44) Lettera di Cavour a Nigra. 4 luglio 1B60. vedi Bollea. .Silloge clt. tett. . GGLXXVIH, pag. 267.
(45) M. Bosi Italia odierna . volume II. tomo II. cap. I. pag. 926-028.