Rassegna storica del Risorgimento
1849 ; AREZZO ; GARIBALDI GIUSEPPE
anno
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1915
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pagina
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795
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servate della Prefettura nou esiste nessuna narrazione, (tìretfca al Ministero, che esponga quanto accadde in Arezzo nell'occasione della sosta a Santa Maria della legione di Garibaldi j il che è strano, perchè, di regola, si teneva copia delle relazioni, delle lettere e di quanto veniva spedito al Ministero a Firenze e, in genere, a tutte le autorità auche inferiori. Eorse bisognerebbe fare ricerche all'Archìvio di Stato di Firenze.
Ma un documento, lungo e particolareggiato, del quale c'è una minuta, di pugno del Finesehi, che parla dell'opera sua, va riferito per intero, poiché mi pare notevolissimo, sebbene non sia un rapporto vero e proprio sull'episodio garibaldino e sia posteriore e occasionato dai reclami dei due magistrati, colpiti dal provvedimento prefettizio, del quale ho discorso già.
Arezzo, 13 agosto 1849.
Al Ministero dell'Interno.
Non tanto il Signor Auditore Giov. Di ni, quanto il Sig. Gius. Barsotti, Sostituto del R Procuratore si diressero cogli nniti Reclami al Ministero di Giustizia e di Grazia domandando soddisfazione contro la misura per me a loro carico adottata nella mattina del 23 Luglio ultimo decorso. In quanto che Eglino ritengono che l'anteatto loro contegno e quello altresì che mantenevano al momento, in cui la ridetta misura veniva lanciata, non ne avessero somministrato neppure un lontano motivo. Ohe anzi il Signor Barsotti ne addimostra la inconvenienza anche con attestati tutti portanti l'assicurazione del di Lui zelo per la causa del principato, la quale riceveva, nella sostanza, anziché un vantaggio un pregiudizio da quella misura.
Poiché aveva Egli già fatto sentire in Città, ove è molta la di lui influenza e molto l'affetto, ohe per esso sentono tutte le classi dei Cittadini, che laddove si fossero lasciati entrare in Arezzo i Garibaldini, grave disgrazia sarta stata per la Città j sarebbesi insomma un tal fatto dovuto ritenere di per sé solo come una pubblica sciagura. E questo dicendo nella sostanza il Sig. Bar-sotti prosegue a raccontare che, notftMó Egli dal R Procuratore della preavvertita misura, era venuto da me per farmene conoscere