Rassegna storica del Risorgimento
1849 ; AREZZO ; GARIBALDI GIUSEPPE
anno
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1915
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801
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Ariano e Q. Garibaldi nel luglio del 1849 801
sioni in gran numero. Ebbene, abbiamo visto che gli arrestati e gli espulsi la mattina dei 23 luglio furono la bellezza di quattordici (dieci espulsi per il momento, solo quattro arrestati) 1
Quale fosse veramente lo spirito pubblico, in generale, nella Toscana, durante il passaggio di Garibaldi (17-25 luglio) lo ha detto con schiettezza Augusto Mancini in un suo bell'articolo sul Marzocco del 21 agosto1910 {Garibaldi in Toscana nel 1849. Documenti d'archivio). Certo si è che le lieto accoglienze di Cotona (17-18 luglio) e di Sarteano (18-19 luglio), lo compensavano dell'ostilità di Chiusi, centro di reazione e, insieme con la folla plaudente dei Poli zi ani, parevano preannunziargli un'azione decisiva della parte liberale d'Arezzo. Sotto il caldo influsso di queste impressioni Giuseppe Garibaldi dettava il proclama, stampato a Montepulciano il 19 luglio, esprimendo le illusioni dell'animo suo generoso, pronto a credere sempre che quanto fremeva nel suo cuore ardente di patriotta fosse sentito dagl'Italiani; con le memorabili parole: Noi turberemo il sonno, il gaudio dei traditori, dello straniero. Noi colla voce d'odio, di vendetta, di maledizione ! ! ! li perseguiremo sino a dileguarli . A questo stato del suo spirito, solitario tra la mediocrità, e la fiaccona generale dei Toscani anche dei centri urbani, preferenti il quieto vivere e la piccola tranquillità domestica alle marce forzate, alle avvisaglie continue, alle fazioni alla baionetta, e tra. l'ostilità più evidente della campagna, si debbono indnbbiamente ascrivere le speranze del Garibaldi, che, attribuendo soverchia importanza a pure manifestazioni verbali l, sognò forse per un momento di iniziare nella Toscana la guerra di popolo contro l'Austria. Tracce singolari dell'illusione di lui si riscontrano iti alcuni documenti interessanti dell'Archivio della Prefettura aretina, documenti che credo utile riportare.
ministero dell'Interno. Hl.mo Signore, La gravità ed importanza delle rivelazioni che si contengono nell'annesso foglio richiamano a pronte e sagaci indagini. Niun mezzo
, 1 Anche sé è esagerato e infondato quello che scrive il Guerzoni ohe cioè . nessuno a Montepulciano segni Garibaldi, perchè sei Puliziani s'unirono a' volontari di lui (ofr. A. MANCINI, art. oit.), ciò non infirma punto quello che ho scritto io.