Rassegna storica del Risorgimento
VENEZIA ; CAPPELLO (FAMIGLIA)
anno
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1915
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pagina
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830
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830 a.aw6llo
noi notorio ed infame processo di Mantova. Il Ceseoni anzi era stato altra volta a Josephstadt per subite una parte delia condanna inflittagli. Si seppe allora eli e in Verona erano stati arrestati altri IL individui, ma dopo una fiera ammonizione del Generale Ur-ban, il quale pretendeva, e lo diceva, ch'egli non si fidava di alcuno, e che tutti dovevano fidarsi di lui e che voleva fossero punite perfino le intenzioni degli uomini, vennero messi in liberta.
Nei primi giorni sostenemmo le spese di vitto con quel poco che ci era rimasto, ma frattanto taluno di noi aveva ricevuto un qualche sussidio dalla famiglia, ed allora ci fn detto che il nostro assegno come prigionieri non era che di pochi centesimi, e che si avesse quindi a dichiarare, se intendevamo di sostenere eoi proprio le spese, o se si volesse stare a carico dell7 Erario, nel qua! caso ci si darebbe il vitto dei prigionieri.
A tale intimazione fu tosto risposto, che tutti dovevamo seguire la medesima sorte e che gli uni al caso aiuterebbero gli altri, e diffatto tutti si sono prestati a vicenda, e specialmente il Francesconi, PAvv. Bocca,; M Morosi ni e l'Alea idi misero a disposi za o uè di taluno, che non per anco aveva ricevuto sussidj dulia famiglia, quanto poteva ad essi occorrere, Sono questi tratti generosi che meritano di essere ricordati.
Dapprima ci era stata accordata, come dissi, una ora sola di passeggio nel cortile, ma in ora differente da quella del passeggio dei Lombardi ; poscia ci furono accordate due ore, Puna nella mattina, l'altra nella sera ed anche con ì compagni Lombardi, ed erano queste le due ore più belle di tutta la lunga giornata, perchè parlavamo fra noi e delle sventnre sofferte e delle nostre famigliò, e delle nostre speranze.
Continuavano intanto gli apparecchi in estese proporzioni in quelle carceri, dicendo òhe fi a giorni doveva venire un grande convoglio di prigionieri da Venezia. Diffatti nella sera del 2 agosto si senti un grande rumore, e si seppe che molti individui erano entrati nel cortile. Brano 80 prigionieri condotti sotto buona scorta di Gendarmi, e del noto Uommissatìo Bussolin, e che vennero questi distribuiti nei camerotti al piano superiore.
La mattina seguente apprendemmo che i nuovi venuti erano quasi tutti individui tolti dulie carceri di Venezia precettati o reclusi in bianco, come usava la Polizia Austrìaca, e nella tema