Rassegna storica del Risorgimento
VENEZIA ; CAPPELLO (FAMIGLIA)
anno
<
1915
>
pagina
<
833
>
Ahmne pagine èli patriottismo H8
Prima del mezzogiorno quei Sig. Direttore veniva a àtepete sarei le lettere pervenute. Appena entrava nel cortile noi lo circondavamo nella speranza di avere notizie della famiglia, e quanta era la gioia di coloro che le ricevevano, altrettanta era la tri* stozza per quelli che ne rimanevano privi.
Un mese circa dopo della nostra prigionia, venne l'ordine per la scarcerazione del compagno Simone Bari, ed appunto su tale proposito narrerò un episodio del nostro viaggio. Il solo Dari di tutti noi prigionieri era qaello che si mostrava avvilito e piangeva continuamente, mentre protestava di essere stato preso in isbaglio per altro Dari, e quasi nominava suo cugino Giacomo che era già fuggito da Venezia. Tutte le volte che vedeva il Commissario Grisogono lo pregava di rimandarlo a Venezia, assicurandolo ch'egli non si era mai immischiato in affari politici, e gli dava la testimonianza del Lombardiui, e la mia, siccome quelli clic più degli altri Io conoscevano. Il Grisogono doveva essersi convinto che il Dari non era nn cospiratore, né uomo da temersi, e quindi avrebbe potuto tosto telegrafare alla Polizia a Venezia da Palina o Lubiana, dove et siamo fermati parecchie ore, per avere istruzioni; ma invece lo i obbligò a Continuare il viaggio, assoggettandolo a tutte quelle vessazioni che abbiamo dovuto sopportare, il Dari stava quasi sempre ritirato e piangente, e la sua salute avrebbe sofferto, se non veniva presto un qualche provvedimento. TI Grisogono soltanto al suo ritorno a Venezia rappresentò la cosa alla Polizia, e finalmente con tutto comodo fu dichiarato essere avvenuto uno sbaglio e come la libertà personale non fosse niente, dopo oltre un mese si ordinò la di lui scarcer razione. Partiva egli da Joseph sta dt con un ammasso di incombenze per le nostre famiglie, e con tuie occasione poterono esse avere esatte notizie sul nostro conto.
Il caldo era soffocante e d'altronde avevamo bisogno per la nostra salute di fare qualche bagno. Il Sig. Direttore prese parola con quel Generale Comandante! te ci fu pwinesso, sempre a nostre spese, di andare talvolta in un piccolo Stabilimento di bagni poco lungi dalla porta Prussia nella mattina per tempo, e con tutta riserva e sorveglianza. 11 Sig. Sclmchenaur perocché già si era persuaso J che eravamo tutti galantuomini, ci usò tutti i riguardi ed egli solo veniva ad accompagnarci con due guardie a qualche distanza.