Rassegna storica del Risorgimento

BASSANO ; BIBLIOTECHE ; MUSEI
anno <1915>   pagina <857>
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La JBibUotooa Gommale e il Museo Oivko di Battano 857
mentane, nell'ultima parte di mia cronaca in due grossi volami che tratta particolarmente dei tempi più antichi, ma che registra pare, in modo sommario, gli avvenimenti più recenti fino alla terza guerra d'indipendenza e alla liberazione del Veneto.
Copiosissimi sono i carteggi e di notevolissima importanza, specie quello di Antonio Canova e l'altro di Gamba, letterato basBanese. H primo, come si può facilmente immaginare, ha grandissimo va­lore specie per la storia dell'arte e per la biografia dell'artista sommo ; il secondo per la storia delle lettere nostre nella prima metà del secolo scorso, ma l'uno e l'altro contengono notizie pre­ziose anche per la storia civile e politica della nazione. Un terzo copioso carteggio, senza formare come gli altri un gruppo a sé, contiene pure notizie svariate e comprende autografi di uomini insigni, italiani e stranieri.
Accanto alle fonti manoscritte non mancano i documenti a stampa, molti dei quali assai pregevoli e rari a trovarsi. Vi sono i proclami e gli avvisi dei Comitato Provvisorio di governo di Bussano (1848), notizie pubbliche, manifesti, poesie patriotiche di cittadini bassanesi, i decreti e i proclami del Governo Provvisorio della Provincia di Vicenza (1848), proclami e manifesti austriaci, disegni satirici a stampa.
Il Museo, ricco di tante opere d'arte e di una superba raccolta di tele dei più insigni pittori bassanesi, comprende aneli e una sa­letta tutta dedicata alle memorie del nostro Bisorgimeno,
Del periodo francese meritano di essere rammentati vari indi­rizzi e proclami, uno tra gli altri del Governo Centrale vicentino bassanese, a. VI della Repubblica francese e I della libertà italiana, Vicenza 9 annebbiatore (30 ottobre 1797) diretto al popolo vicen-, tino bassanese per rassicurarlo circa le intenzioni del generale in capo dell'armata francese in Italia, e, tra le figurazioni, un'ine sione di Oh. G. Lewis che riproduce l'episodio della battaglia del Brenta (6 novembre 1796) accaduto nelle vicinanze di Maros ti.ua e rappresentato nello stupendo qnadro di T. I. Barker: Un cane sta leccando le piaghe d'un ufficiale austriaco, suo padrone,, caduto nella pugna e Napoleone, che vede quella scena, la addita al suo seguito come esempio di fedeltà e di umanità.
Molto più numerosi sono i documenti j Jfjj memorie dell'anno più agitato e fortunoso della nostra rivoluzione. V'è una fotografia
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