Rassegna storica del Risorgimento

VERATTI FRANCESCO ; PROCESSI ; MODENA ;"GIOVINE ITALIA"
anno <1932>   pagina <329>
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LA <t GIOVINE ITALIA A MODENA E XJj PROCESSO VERATTI.
NOTA*
L'arresto di Francesco Yeratti avvedilo il 26 dicembre 1834 fi­la inquìsizióip Contro di Ini e i suoi complici e indiziati costitui­scono runica seria e importante base modenese per conoscere le vicende della introduzione della Giovine Italia negli Stati Estensi.
La cosa può far meraviglia, quando si pensi al processo Mattio­li e dei numerosissimi asserti complici suoi che diedero luogo alla cosiddetta congiura Mattioli . L'avvocato Mattioli-Bertaccniui, fedelissimo al Duca e al suo governo, tanto che era stato scélto a far parte del Tribunale Statario die condannò a morte il sacerdote Giuseppe Andreoli, e poi aveva avuto un mandato di fiducia accanto al Collegio giuridico per gli studi universitari istituito in Panano, e un altro con la nomina a giusdicente di Pavullo nel Frignano, veniva arrestato il 14 luglio del 1834 nel suo casino di Coscogno, fra l'alto stupore dei sudditi modenesi. Come e perchè ciò avvenis­se è ormai noto per i numerosi studi già usciti sull'argomento, miei e di altri. Il Mattioli, che era innocente e nulla sapeva della Gio­vine Italia , fu indotto dal perfido custode delle carceri Gali otti r lancia spezzata del giudice Bonazzi e in ispecie del ministro dì Buongoverno conte Girolamo Riccini, a confessare che alla Gio­vine Italia egli apparteneva, che anzi aveva un piano dà svolgere nella montagna modenese in particolare, e in genere negli Stati Estensi, come conteneva la lettera anonima scritta da Losanna) il 27 giugno, diretta al Bertacchini e sequestrata dalla polizia, e inol­tre che aveva iscritto alla setta oltre duecento persone tra le più colte e le più in vista della: citta, e della montagna modenese E fu indótto anche lo sciagurato' Mattili li a dire i nomi degli iscritti, nomi che erano suggeriti, nella maggior parte dei casi, dal roinir stro Riccini, pei* compiere g fondo le sue vendette e dar sfógo ai