Rassegna storica del Risorgimento

VERATTI FRANCESCO ; PROCESSI ; MODENA ;"GIOVINE ITALIA"
anno <1932>   pagina <330>
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I Vatiffflesso Noclav di Modena
SUIM rftngjjjg ÈBl-soimli. l'urte te principali famiglie del Ducuto, tuttò i maggiori comuni furono in guai !
Mentre stusliavasi, sulle deposizioni dell'ignaro Mattioli gudeiì più Ignari suoi comxjlici. la timmasmoms J (ipsijie,. e le parti-colarit della iGioyine Italia di ni così ptòcij sapevasi dai go­vernanti italiani (è tutto ciò con l'aiuto e le interpretazioni del delatore Giovanni .ianzofti, il tìnto pazzo del 1822, che conosceva benissimo la Qartooneria, ma nulla assolutamente sapeva della Gio­vine Italia D), accadde un fatto nuovo, insperato: la scoperta, pro­prio in .Modena, di un altro centro della <;< Giovine Italia , avente ai capo Francesco Veratti, ma stavolta con earte compromettenti *i fsopratutto con armi e munizioni, così nella casa di città del Ve-ratìa come nel casino di campagna.
Il Veratjg., asportato all'ergastolo, fu poi dai! giudici inqui­sito pili volte a cominciare dal lo gennaio 1835. Al momento del­l'arresto il eratti con nu gesto reciso ed eroico, come Giuseppe Mazzini scriveva, in lettere ammirate, ai suoi amici, aveva incoiato È ÌMIOIHi unteli ente i nomi degli iscritti; poi nel primo interroga­torio disse CIIÌMIO clie apparteneva alla Giovine Italia, elle le armi dovevano servire pei- una rivoluzione tendente all' unificazione italiana, che era in diretta relazione con Mazzini : ma si rifiutò di dare seniarimenti sulla sètta e di dire i nomi degli affigliati appar­tenenti: agli Stati Estensi. Più tardi, o per le pressioni della fami­glia che era destissima al Duca, o per una crisi operatasi nel suo .spirito,, cedette e venne a lunghe e particolareggiate narrazioni in­torno all'origine e alla diffusione della Giovine Italia in Mo­dena e uegfjl stati di Ffianeèsfio rvt<
I costituiiFrancesco Veratti non l'uron-o .yisjtà1 (inora da al­cuno, perei"!,, me Inertemente epe a dichiarargli compianto Umberto Dallari nell'in in-essante lavoro Fra vittime e strumenti della reazione negli stati au si io-estensi , non si conservano nel-l'Arclfe} di stato modenese uè in altro di quella eittù., e dovevano considerarsi come perduti. Se non che i preziosi costituti sono stati recentemente riferoati presso un libraio di Bologna e collo-cati nella Libreria o Raccolta di Uà' d'Orsolino, assai ricca, come é mÈ M carte e manoscriiti riferentisi alla storia del Frignano e -del territorio modenese, nella quale Libreria recano la segnatura
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Un (TOiiMle dramma si svolse allora presso la Corte e il Mini­stero; di Duougoverno modenese. Le confessioni del Veratti erano