Rassegna storica del Risorgimento
ABRUZZO ; CARBONERIA ; CLERO
anno
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1932
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pagina
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343
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A" 71 tfmgmwo Sociale di Mvma '
princiìo: {Ify;. to ;c'liiesa-t .i'j:iLttiBiL riprendeva o mostrava di ritenere le sue posizioni, quan*kv41 13gettoni lire 1821. pi mezzo< dd 1'Vii, con la bo.Ua. . iKcclesiaiH a Jean Oliìgto'ìòrunva novellamente i sto modo iGOiiltjl?' i; (Srbonu ri e proibiva,, su fi o pena di scoia anima, di appartenere.ala loró:Sojdetà,(lC).
Di questi) grave stato eli-cose ci, di tetiiuoniauzar un 'altra lettera del Vescovo-Riceàtardonpv, scritta IÌ il aprile 1823 (17), quando la guerra oixtro gli Anstifi-aveva avuto esito osl infelice per lsercito napoletano e più pei liberali del Kcgnu. I preti., i frati, siiiio ì paiTIKJÌ, senza curarsi delle . censure' éecdesiasiàcne, iu cui erano incorsi con l'essere) appartenuti ata setta dot (Sartoonari, celebravano la Messa amministravano i Sacranieiiti.-iEra un dolore pel Yescovo,: tanto più grande, perchè ì méìjszi ila lui usati p preservarli ial contagio o per richiamarli sul retto sentiero, gli furono impediti dall'Intendente della Provincia coii minacce, dai settari e fino dal Segretario di Ì1P Miche fu posi., sotto la sorveglianza della Polizia.
Sono cose queste nuo>v.e o sembrano tali. Si spiega che i settari minaccino un Vescovo che vuol fare il suo dovere. ma perchè VIntendente minacciò pur lui? i* .come' un Segretario di Stato va *ih ordo coi Carbonari? Accadeva tutto questo per politica necessità. Non si può pensare altrimenti. Èo prova la coccolare del Ministro -degli Affari ecclesiastici. Non tarderà molto,, -e i CtJffbonari, stimati tìor di patri otti, avranno la peggio ' saranno sconfessati-La lettera del Vescovo Ricciardone partì per Roma, tornò con la risposta a fianco, U Vescovo, avuta la facolj. per un anno, di assolvere nelle sue Diocesi così dalle ceusuire: eoane dalle pene ce-ilesiastiche i Óai-bonari, la-teasmetleva ,a ,saceM ftl)euvisìfl
Dovevano i penitenti abiliare dinanzi al confessore la setta e le sue eresie e {consegnargli i libri., i manoscritti relativi, che il confessore doleva, alla sua - Ita, far avere all'Ordinario. Il penitente aveva l'obbligo di denunciare quanto prima il nome di quelli, che tra I settari avevano avuto gradi. I pini, divenuti irregolari..iper violazione delle censure, fosse'occulta o no l'irregolarità, u'eaeauo dispensari, o sciolti a condizioni beh diverse. 1 pratj,? tn-Kejfetn, della
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