Rassegna storica del Risorgimento
ABRUZZO ; CARBONERIA ; CLERO
anno
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1932
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pagina
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344
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844 HI'JJ Gong rosso Sociale di Modena
* w i <5ìjfo'òMea, sf cbe avevano dato scandalo al popolo cnfitiiaino e s'èrana mostrata indegni deli Wzo ufficio :o mM'stcro se. parroci, erano sospesi <Lilla cura r fj benefizio iarroèelìil. endella rendita- fera lasciato loro il bisognevoli; per l'esistenza. Batto; il po> cesso canonico e riconosciuti ijef, d'ano privati dell'ufficio e del benefizio* Se canonici e beneficiali, eratii, sospesi; dall'ufficio e dal uenefizi, e veniva rilasciata loro una pai'te delìè> rendite pel so-stenta mento: ma tino a quando non. avevano dato prova di dolore e riparato lo scandalo, non potevajlo; riavere ne l'ufficio, né il benefizio. Alile stesse condizioni i semplici sacerdoti erano sospesi dalla Celebrazione uMi Messa.
Le' péne dunque vennero, e s*i?avi; e.almeno pel (dero do:ap> plica-rie il Vescovo Ricciardone*
lucile di casi non ;cMtem piati* pei' così dite, nel Concordato, si ebbe un certo numero nelle Diocesi WH Vescovo., di conseguenza, provvide, secondo il bisogno e ricorse- 0a> Santa Sede per le opportune facoltà... Scriveva quindi al Pontefice* B.mo Padre: L'odierno5 Vescovo di Penne ed Atri, nel regno di Napoli, creatura a.ma deMa Sa ni ita Vostra, devotamente le rappresenta, come la stessa tSaSiftHJa" Vestirà fin dalli 30 maggio del 1818 degnossi concedergli per mezzo della Sagra Penitenzieria un foglio manoscritto di facoltà specialissime per quei Oasi soltanto*- pi w>te suhscriptwm Concordatwm eveitétwnt, delle quali facoltà lia.il Vescovo Oratore ottenuto da V.ra B.ne la conferma negli anni appresso ed ultimamente sotto il 29 di maggio prossimo passato (18).
Ora presentandosi glormìlmenM' -ali. Vescovo Oratore oasi avvenuti dopo-flJ<9ojiicor;dato,j-e stante la suddetta limitazionéi àÉmaudo di non potersi avvalere on sicurezza dì coscienza delle facoltà suddette, tuttoché confermate' 'dopo il Concordato medesimo : quindi r la tranquillità della propria, e ateitii iosetemza supplica umilmente la Santità Vwti'4 acciò per orgatoo della stessa Sagra Pe-njiieTtóieiiu, si degni dicMarare, che le dette facoltà NHMiaUssiim Steno estese anche ai casi avvenuti post suhscrìptmn 'Qomordaticm*
die etc. .
Essendo la risposta stata questa* che il Vescovo doveva- rimo!* gersi alla Santa Sede caso per caso, si vede ciliare che le forme o le specie di trasgressione delle leggi ecclesiastiche erano varie, e
Q) Documento X.