Rassegna storica del Risorgimento

PALLAVICINO TRIVULZIO GIORGIO GUIDO ; RICHARD HENRY ; GUERRAZZI
anno <1932>   pagina <378>
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S'8 XIX Cónmnsso govUtle m Modena.
si contòrce è ?ìbilu ni suoi pMi. Còme semplicità di fattura po­tenza dì significatoè :ifi É quella L nni*arinent junpressmua.
La secónda è una sciabola offerta a GaiibjÉài lai gggtà jsompa-tRtofi nizzardi neiranno tu <*nt la splendida eii della riderà veniva <;e tal àlJ[a Francia::il doloroso eveMo, ehe,.do ve va eaonare all'eroe tanta e così profonda amarezza, non si èia paranco Verificato e le iscrizioni, tracciate sulla lama, sono tutto un inno alla guera d*in­dipendenza cui Garibaldi in atto partecipava con quei Cacciatori delle Alpi che Panno seguente dovevano accompagna ilo? nell'impresa di Sicilia. Deliberata dal Consiglio Coni u naie ii "SizzaM 31 giugno 1889, reca una figura d'Italia tutta armata e, fra altri simboli, la Orooe éìfiavùM e un FUMÌQ ÉiMÌ0('Q ed *i'-eca di fini cesellature dovute ad un Weix di Parigi.
La terza, cesellata da un Silvestro Marietti secondo la maniera del CellJni, La l'impugnatura in oro sormontata dal busto di Minerva e il fodero di tartaruga, presentando, in un seguito di figurazioni finissime, un'allusione "agli avvenimenti del sessan ta, quali la libera­zione di ;Sìeiìla -è di Napoli attraverso la spedizione dei Mille. E in quell'anno appunto fu eseguita e donata a nome degl'italiani.
Più complessa, pei' un cumulo stupefacente di allusioni allego­riche, è una daga di argento con fregi d'oro, ideata e fabbricata nel 1862 dall'artista milanese Giovanni Bellezza su probabile disegno di Luigi Cala matta. Sul pomo v'è raffigurata la stella d'Arturo, pro­pizia all'Eroe, con la dedica : A Garibaldi - le oppi-esse venete -1862-Con le figurazioni simboliche in cui domina, da nn lato una Roma con la Croce, >vers; cui tende l'eró invano tialttiBiUto dagli oscu­rantisti che precipitano- al- basso, e dall'altro un gruppo ove Gari­baldi,, j.iugéndjo; in pugno la spada, stende il braccio sinistro verso una donna (Venezia) che si tiene dispera in mente stretta al corpo di ini" perchè la salvi dai rostri che le affonda nel,' piede un'aquila bici­pite (Austria); questa daga portai "heii fodero e nella lama un gran numero di altri emblemi ed i.scrizioni : b, attorno alla testa del­l'eroe, tradotta in oro, stanno i nomi delle sue vittorie : Montevideo, Roma, W/wr M'mUà è NapoMìj Jà ancora un cenno di richiamo al-tàffìB/iom Èeh Popoli, meta suprema della sua idealità. E, dopo ciò, sopra una faccia della lama spicca un'iscrizione ammonitrice-;; 'Ope-ra non è se non la compi! ewu'l'alttwtS J Vmeeial A Venesskt! Que­st'opera complessa riverbera imtebil mente il cunwilo di aspirazioni /he s'agitarono negli anni immediatamente successivi alla formazione del Regno, quando Garibaldi' era l'anima dei Comitati per Roma e