Rassegna storica del Risorgimento

UNIT? ITALIANA ; NAPOLEONE I
anno <1933>   pagina <4>
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4 Arrigo Solini
lunghi e tenaci sforzi di cinquantanni di guerre, l'Italia si adagia nella pace ; e, convinta ormai che ad essa sia negata? per impedi­menti esterni, la realizzazione del suo assetto unitario, sì pone ri­solutamente sul terreno delle rifornii, .'giovandosi degli insegnamenti del secolo dei lumi, l'Italia compie, in poco più di quarantanni, una delle trasformazioni più profonde e più coraggiose, che la storia annoveri, rinunciando alle vecchie forme amministrative e politiche, appellandosi alle leggi economiche della libertà e del lavoro, resti­tuendo al pensiero tutta la sua energia creativa (1). Disperando or­mai di raggiungere le sue méte per la via dell'indipendenza politica, e ormai! quasi condannata al suo tragico smembramento, 1*Italia sembra cercare i suoi avanzamenti civili nelle leggi della ragione e del progresso, e si abbandona pertanto ad una sorta di1 cosmopoliti­smo, in cui l'idea unitaria necessariamente impallidisce e sii Strema. Allora veramente scarse furono le voci, che si appellarono a quella tradizione ; e furono quasi esclusivamente voci di pensatori e di poe­ti, che salvarono tuttavia la continuità di quella fatale aspirazione : Antonio Genovesi, Biccardo Filangieri, Gian Rinaldo Carli, Pietro Verri* Giuseppe Parini1, Vittorio Alfieri (2) ; mentre: la .grandissima maggioranza degli uomini politici, degli economisti, dei filosofi, de­gli scrittori, dei cittadini consapevoli, si illuse di poter mutare lo stato ormai insoffribile della penisola, attraverso le riforme sociali e giuridiche, attraverso la ragione depurata, attraverso la perfetti­bilità progressiva, attraverso la filantropia senza interesse, che era­no allora gli idoli fallaci del secolo illuminato, senza avvertire che, con questi palliativi, non si faceva altro Che ritardare lo scoppio ormai imminente della rivoluzione e della lunga guerra europea.
La rivoluzione scoppiò improvvisa, benché non in tutto impre­veduta; e fu, oltre ogni immaginazione umana, tragica e sanguino­sa, Essa aperse gli occhi anche agli Italiani, e fu come il colpo di fulmine, che illumina il notturno paesaggio e sgombra l'atmosfera pesante- Le illusioni caddero subite e; l'ideale unitario riprese il suo posto nel pensiero degli Italiani più illuminati.
Veramente, anche prima della rivoluzione francese, sii era ac­cesa, in una isola italiana del Tirreno, una rivolta, cliie avrebbe pò*
(1) A, SOLMI, Storia del diritto italiano, 3* tìtó;y 786 sgg.
(2) 0n, O. NATALI, La coscienza nazionale {battana avanti lifvivolutìofiù fran cesa, in Jfuóva Antologia, 10 dicembre .1915. Cfi*. una mia recensione al voi. del Pmw, Albori Costituzionali dÌMliu, Torino, Bocuw i:ri::. m, Archivio storico italiana, dfep. 8* del 1014, p. 171 sgg.