Rassegna storica del Risorgimento

UNIT? ITALIANA ; NAPOLEONE I
anno <1933>   pagina <9>
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L'idea dell'unità italiana nell'età napoleonica 9
delle città delle Roinagne e delle Marche, la Repubblica Ligure, la Repubblica Romana, la Repubblica partenopea.
Ma sarebbe fuori di strada chi reputasse che questa prodigiosa fioritura di repubbliche, nel triennio della prima occupazione fran­cese, non fosse che un riflesso dell'antico e preteso spirito munici-palista d'Italia, nemico d'ogni forma d'unità o di federazione. Se anche questo spìrito affiora qua e là, poiché è legato alla natura umana, più che alla tradizione italiana, è fuori dubbio che tutti!'i benpensanti e gli illuminati, in queste creazioni, ebbero in animo di raggiungere la méta, per la sola via ammissibile: la méta indicata dallo stesso vincitore, l'unità della patria. Fin dal giugno 1796, su­bito dopo l'occupazione di Bologna, Antonio Aldini proponeva a Buonaparte di raccogliere sotto un solo governo nazionale le regioni tutte occupate dai Francesi, quasi! a modello e a richiamo degli altri Stati d'Italia (1). E all'unità tendevano le varie Delegazioni, in­viate a Parigi, anche se il timore di un predominio milanese, di fronte alle tendenze autonomistiche bolognesi o genovesi!, sollecita­va qualche interna rivalità (2). Se anche si invocava e si creava l'autonomia regionale o locale, questa era, per gli spiriti illuminati, non altro che il viatico per una più vasta organizzazione.
E' noto che, nel settembre del 1796, si bandiva il famoso con­corso sul tema : Quale dei governi liberi meglio convenga alla fe­licità d'Italia . Le risposte furono non meno di cinquantadue, e almeno trenta di esse propongono per l'Italia la Repubblica una e in­divisibile (3). La memoria di Melchiorre Gioia, che ottenne il pre­mio* è nettamente unitaria ; e unitarie sono altre numerosissime, anche se qualcuna di esse, per avvicinarsi al fine, ricorre a qualche via indiretta. Non altrimenti, fin dall'ottobre 1796, alla vigilia del Congresso di Modena, che doveva preparare la Repubblica cispada­na, un giornale bolognese esprimeva nettamente il voto che l'Italia divenisse una vera nazione, superando tutte le divisioni) che 13ave-
fl>) ZANOLIM, Antonia Aldini e i mot tempi. Fineitóe 1871, I, p, 19 sgg,; FnANCKBrrj, op. erfc> p. 265.
(2) Sulla delegazioni delle città italiano al Dirottòtto francese, v. il FKA-CHBnr.op, cit p. 233 sgg., 281 Bgg.
(3j F. NQVAH, La glori u d'un concorso famoso, in La Lombardia nel Risor­gimento, I, 1915, p. 31 agg.; Si PmNO, Albori costituz, d'Italia, tòt,, p. 395 sgg.i J:,IVANO, Per Ut biografia di Vincento Lancetti, In Archivio xtor. lombardo, 1916, p. 909 gg, ; R. SOBIGA, in La Lombardia nel Risorgimento,, XVI, 1981, P. 55 sgg.